Reggina – Triestina 1 – 1: gli amaranto si svegliano tardi

Reggina CalcioREGGINA-TRIESTINA 1-1

Reggina (3-5-2): Puggioni, Adejo, Cosenza, Acerbi, Colombo Ri. , De Rose, Tedesco (14′ pt Viola N.), Castiglia (12′ st Barillà, 17′ st Rizzo), Rizzato, Viola A., Bonazzoli. In panchina: Kovaksik, Allenatore: Atzori.

Triestina (4-4-2): Colombo Ro., D’Ambrosio, Cottafava, Malagò, Filkor (34′ st Longhi), Antonelli (40′ st Bariti), Dettori, Gissi, Miramontes, Marchi (19′ st Taddei), Godeas. In panchina: Viotti, D’Aiello, Longoni, Testini. Allenatore: Salvioni.

Arbitro: Calvarese di Teramo.

Marcatori: 9′ pt Marchi (T), 34′ pt Acerbi (R).

Note: Ammoniti Cosenza (R), Colombo Ri. (R), Marchi (T) e D’Ambrosio (T), Colombo Ro. (T) Recupero 1′ pt; 4′ st.

13\03\2011 – Contro l’ultima in classifica? Mai dare nulla per scontato. La Reggina esce dal Granillo con un pareggio e forse può anche andare bene così, visto il match contro gli alabardati, che attuando un pressing alto, hanno limitato la manovra offensiva degli amaranto. Non andiamo adesso tutti subito a giudicare in negativo la squadra. Di sicuro è stata persa l’ennesima occasione per fare punti pesanti in chiave play-off, visti soprattutto i risultati delle antagoniste reggine, ma cerchiamo di guardare il bicchiere mezzo pieno come piace fare ad Atzori; si tratta del 7° risultato utile consecutivo. Pronti via, e gli ospiti sono in vantaggio. Marchi realizza un gol “alla Inzaghi”, sfruttando il clamoroso liscio di Adejo, su un cross dalla destra; Puggioni smanaccia come può d’istinto, e Marchi appoggia a porta sguarnita. Vantaggio tutto sommato meritato per gli alabardati, che con il vento a favore e con un pressing alto, avevano iniziato molto bene la gara. La Reggina si scuote, coglie un palo con De Rose e realizza un gol con Alessio Viola, ma il gioco era fermo in entrambe le circostanze per off-side. Prima dei gol annullati, al 14’ esce Tedesco per infortunio, al suo posto Nicolas Viola, che rivede il campo dopo 5 giornate. Alla mezz’ora, arriva il pareggio di Acerbi, con il suo secondo gol stagionale, anche questo su punizione. È una autentica sassata quella del neo acquisto del Genoa, che non da scampo al portiere ospite Colombo. Dopo il pari però, non riescono gli amaranto a fare gioco, con gli ospiti che collezionano tiri dalla bandierina, e centrano anche una traversa con Godeas. Si chiude il primo tempo, con la Reggina in chiara difficoltà, e la Triestina che fa la partita. Nella ripresa, ti aspetteresti una Reggina reattiva e combattiva, ma il copione non cambia. Triestina ordinata in mezzo al campo, che attua alla perfezione la tattica del fuorigioco. Castiglia al 9’ sbaglia il disimpegno, Godeas ne approfitta e mette in mezzo per Marchi, ma il suo colpo di testa termina al lato. Ancora un infortunio poi per gli amaranto, con Barillà che subentrato da 4’ ad uno spento Castiglia, deve alzare bandiera bianca. Sospetto stiramento per lui, ed al suo posto entrerà Peppe Rizzo. Non succede di fatto nulla, con le difese protagoniste che respingono da una parte e dall’altra le sterili manovre offensive, fino a che non si arriva ai 5’ finali, nei quali la Reggina si sveglia e va vicina al gol. Bonazzoli per due volte ci prova, prima su punizione a due dal limite (la palla fa la barba al palo destro), e poi non trova il tocco vincente, con Colombo che in uscita riesce a fare sua la sfera. C’è anche il tempo per una conclusione di Alessio Viola, che approfitta dell’unico errore della difesa ospite, e prova di prima intenzione con il sinistro a giro; palla alta di un nulla. Si chiude l’incontro sull’ 1 a 1, ma quanta fatica oggi per la Atzori Band, che adesso, dovrà preparare al meglio la trasferta in casa dell’Empoli, in programma nel posticipo di lunedì. Tempo quindi per preparasi al meglio e giocare inoltre, con la conoscenza dei risultati delle altre squadre. La speranza, è inoltre quella di recuperare Tedesco e Barillà, augurandosi che i loro infortuni non li condizionino, ed attenzione anche alla squalifica di Riccardo Colombo, che ammonito e diffidato, salterà la trasferta in terra toscana. Al suo posto Laverone? Staremo a vedere.

Fabrizio Cantarella

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