Le Pagelle della Reggina

Puggioni 6: Attento come sempre, poco da fare su gol;

Adejo 6: Sfortunato nello scivolone in occasione del gol. Per il resto fino a quel momento, ha limitato alla grandissima Coralli;

Costa 4.5: Disastroso il suo rientro in squadra. Speriamo che si riprenda quanto prima;

Acerbi 6: Solita prova a tutto campo per lui, ma l’errore in occasione del gol pesa;

Laverone 5.5: Non riusciamo più a rivedere il velocista delle prime giornate (dal 27’ st Sarno s.v.:);

Rizzo 5: Spreca una caterva di palloni a centrocampo. Quando gli arriva la convocazione in under21, cicca sempre la sua prestazione. A proposito, in bocca al lupo Peppe.

Viola N. 5: Non ce la fa proprio ad illuminare la manovra amaranto. C’è anche tanta sfortuna a nostro giudizio, perché il giocatore ha ampiamente dimostrato di avere le giuste qualità nel girone di andata (dal 26’ st Montiel s.v.);

De Rose 5: Il motorino tutto cuore è alla sua seconda gara consecutiva dove non riesce a brillare. L’assenza di Tedesco si vede (dal 18’ st Campagnacci 5.5: Tanto fumo e niente arrosto);

Rizzato 6: Sufficiente e diligente la sua prova sull’out di sinistra. Anche lui però scompare di fatto dal gioco nella ripresa, come tutti i suoi compagni di squadra.

Viola A. 5: Oggi è stato davvero troppo sterile il suo contributo.

Bonazzoli 6.5 (il migliore): Non si arrende mai e nonostante abbia davanti un difensore come Lorenzo Stovini, da vita ad un bel duello che nel primo tempo vince senza tanti complimenti. Peccato per le occasioni da gol non finalizzate, bravo Pelagotti nelle circostanze.

Atzori 6:  L’assenza di Tedesco a metà campo non è certo colpa del mister. Purtroppo, la “chioccia” che guidi i ragazzi in mediana, e che stava di fatto facendo la forza in questo filotto di risultati utili consecutivi degli amaranto, è mancata contro la Triestina ed è mancata oggi contro l’Empoli. Se la difesa sbaglia, pur cambiando gli attori, non è neppure colpa sua. La squadra inoltre, non ha continuato a giocare al pallone come sa, anche nella ripresa. Poche colpe del mister, che anzi con  una mossa “garibaldina” getta nella mischia anche Campagnacci e Sarno, purtroppo però senza sortire gli effetti sperati.

Fabrizio Cantarella

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