Le celebrazioni pasquali all’estero

La Pasqua è una delle feste cristiane per eccellenza, anzi sicuramente la più importante per le celebrazioni legate alla Croce. La Santa Pasqua segna il passaggio dalla morte alla vita eterna, grazie al sacrificio del figlio di Dio, Gesù, morto sulla Croce e risorto come Luce del mondo. Non a caso le festività e le liturgie cadono in questo preciso momento dell’anno, quando, nell’emisfero boreale dopo l’inverno, la luce prende il sopravvento sull’oscurità. Se a dicembre si celebra la rinascita della luce dopo il solstizio invernale, a Pasqua la luce domina le tenebre trionfando, facendo rinascere la natura. Adesso cercheremo di analizzare le festività pasquali di alcuni paesi vicini e lontani da noi, mettendo in luce, tradizioni, usanze e quanto altro di curioso ci possa essere in una festa così importante per i fedeli cristiani.

Germania

Il termine con cui si indica la Pasqua in Germania è Ostern e deriva dal nome dell’antica divinità germanica della primavera, Eostre. La festa in Germania ha mantenuto un carattere principale di origine pagana, e tute le case in questo periodo vengono abbellite a festa, festeggiando l’arrivo della stagione primaverile e della luce. Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello e anche i dolci tradizionali hanno la forma dell’agnello. Nelle regioni di campagna del nord, i contadini sono soliti bruciare tutti i rami secchi che trovano: si attribuisce, infatti, all’acqua e al fuoco la proprietà di purificare, di favorire la fertilità dei campi e di sventare i malefici.

Svezia

In Svezia la cosiddetta Pask porta con sè l’antica credenza che tutte le streghe nel giorno di Pasqua, volino verso la montagna di Blakulla per trovare il diavolo. Sono molteplici le credenze e le usanze legate alla stregoneria. Da quell’antica credenza ha avuto origine la tradizione delle streghette di Pasqua: si tratta di gruppetti di bambine che nel periodo pasquale, imbacuccate con scialli e lunghe sottane, vanno in giro con un bricco da caffè dove la gente deve mettere un soldino o una caramella

Russia

In questo paese fortemente ortodosso, le celebrazioni vengono effettuate in maniera molto solenne. La Paskha qui è la festa più importante dell’anno. Per il popolo russo le festività legate alla Pasqua sono anche un saluto alla primavera. I ragazzi si recano in campagna per spogliare le betulle. Con i rami di betulla le ragazze intrecciano delle corone con cui ornano la testa.
In alcune regioni della Russia è ancora vivo l’antico rito di bruciare fieno o altre vecchie cose rimaste sotto la neve durante l’inverno.

Romania

La Pastele rumena è anch’essa un sovrapporsi di rituali cristiani e pagani come negli altri paesi europei. Con l’avvicinarsi della Pasqua finiscono le feste popolari invernali ed iniziano quelle di primavera. Più o meno le celebrazioni e le liturgie religiose sono molto simili a quelle che conosciamo noi, cioè Giovedì, Venerdì e Sabato Santo e il classico giorno della Pasqua.

Francia

La Paques francese è indicata spesso e volentieri dalle campane che sono silenziose dal venerdì fino alla domenica di Pasqua, come segno di dolore per il Cristo crocifisso. Le mamme dicono ai loro bambini che “le campane sono volate via a Roma”. Le celebrazioni cristiane sono pressoché uguali alle nostre liturgie.

Inghilterra

In Gran Bretagna il Giovedì Santo è tradizionalmente giorno di elemosine: nell’abbazia di Westminster, dopo la cerimonia religiosa, vengono donate ai poveri borse di denaro, distribuite dal sovrano su di un vassoio d’argento.

Stati Uniti

Negli Usa il tradizionale uovo di cioccolata non esiste. Di solito i genitori colorano delle uova sode e di plastica e le nascondono nei giardini e nei parchi. Ha così inizio la caccia alle uova colorate, nascoste dal “coniglio pasquale”, a cui tutti i bambini partecipano.

Salvatore Borruto

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