Obama sbotta: «Sono Americano, adesso basta!»

È intervenuto direttamente e senza possibilità di appello il presidente americano Barack Obama, mostrando a tutto il mondo il proprio certificato di nascita, cercando di mettere la parola fine su questa polemica molto estemporanea, messa in atto contro di lui. I suoi detrattori hanno insinuato, e sicuramente continueranno a farlo, che la sua nazionalità non sia propriamente americana e, dunque, non eleggibile per la Casa Bianca, visto che la carica di presidente Usa può essere assunta solamente da cittadini a stelle e strisce. Il certificato prova che la nascita del presidente  sia avvenuta a Honolulu, nelle Hawaii, il 4 Agosto 1961. Dunque adesso le cosiddette polemiche dei “birther” dovrebbero essere state zittite dalla mossa del presidente. Ecco le dichiarazioni di Obama a seguito della pubblicazione dell’atto incontrovertibile: «Non abbiamo tempo per questo tipo di sciocchezze, ho cose più importanti da fare. La questione va avanti da oltre due anni, ma chiunque ha indagato sulla cosa ha confermato che sono nato il 4 agosto 1961 alle Hawaii. Normalmente non parlerei di queste cose, perché ho altro da fare, ma nelle scorse settimane, mentre si discuteva del deficit, i titoli dei giornali erano su questo».

Le insinuazioni, che come ha ricordato il presidente vanno avanti da circa due anni, cioè dal giorno della sua elezione, volevano fare passare il messaggio che il presidente sia nato in Kenia e non negli Usa e, quindi, come già accennato, la Costituzione Usa prevede l’elezione a presidente solo per i cittadini statunitensi nati nel territorio nazionale. Bisogna anche ricordare che solitamente la Casa Bianca non diffonde questo genere di documenti, ma lo ha fatto in questo caso su richiesta specifica del presidente.

Salvatore Borruto

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