Irpef nei comuni calabresi

Dal 2004 al 2009 è proseguita la corsa all’insù delle addizionali Irpef nei comuni calabresi. Lo rileva un’elaborazione del Sole 24Ore su dati Finanze che fa il punto sulla situazione in previsione della riforma federalista. L’aumento maggiore è stato registrato a Cosenza, dove nel quinquennio il gettito dell’addizionale Irpef è passato dai 3,1 milioni del 2005 ai 5,9 del 2009 con una crescita dell’88,2%. Il tutto a fronte di un reddito medio procapite che, nello stesso periodo, è aumentato solo del 15,4%. Segue Crotone, con un gettito che da 1,6 milioni è balzato a 2,9 (88%), e dove il reddito medio procapite nel periodo è cresciuto dai 17.970 (2005) euro a 21.578 (2009) con una crescita del 20,1%. Quasi raddoppiato il livello degli introiti specifici a Vibo che da poco più di un milione (1,1) del 2005 ha toccato, nel 2009, i 2 milioni (83,9). Il reddito medio è passato da 19.252 a 23.070 euro, con un aumento pari al 19,8%. A Reggio Calabria, nello stesso periodo, il gettito Irpef è lievitato da 7,4 a 9,2 milioni segnando una differenza del 23,6. Nello stesso periodo il reddito medio è passato da 19.550 a 22.905 (+17,2%). Chiude la classifica Catanzaro con l’incremento minore: da 4,3 a 5 milioni, differenza del 17,6%, e un reddito medio procapite cresciuto da 21.211 a 24.549 (+15,7%). Dallo studio del quotidiano economico, inoltre, emerge anche l’evoluzione segnata dall’addizionale regionale che in Calabria dal 2005 al 2009 ha segnato un aumento percentuale pari a 41,5, con il gettito che è passato da 158,6 a 200 milioni. Il singolo contribuente che sborsava 220 euro nel 2005 è arrivato a pagare nel 2009 270 euro, con un aggravio del 22,8%.

Giuseppe Dattola

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