Perdere una battaglia non significa perdere la guerra

Umberto Bossi e tutto il suo partito, la Lega Nord, si sta adoperando per ribaltare il risultato elettorale che vede Pisapia, candidato del Centrosinistra, in vantaggio di 7 punti sulla Moratti, candidato del Centrodestra, nella città di Milano. Lasciare la città nelle mani di un ex comunista per il senatur significherebbe un grosso passo indietro per quella che dovrebbe essere la città trainante dell’economia italiana. Alcune cose del suo programma sono addirittura incomprensibili, come ad esempio il depotenziamento dell’autorità della polizia municipale e la creazione di una grande mosche al centro della città della Madonnina. Sicuramente Letizia Moratti è stata vittima di qualche ingenuità durante la campagna elettorale ed adesso parte svantaggiata, ma sicuramente venderà cara la pelle.

Probabilmente una parte dei milanesi, forse svogliati, per una campagna elettorale poco fondata sui problemi della città e dei milanesi, non si è recato alle urne. E’ questo l’invito del premier “non dare per scontato nulla”, essere tutti partecipi coscientemente alle votazioni per ribaltare un voto che a suo avviso affonderebbe la voglia di modernizzazione di Milano. Adesso si deve insistere sui programmi. Il premier del Centrosinistra, Bersani, tuona cercando di far passare il possibile risultato di Milano come un segnale di debolezza del Governo che dovrebbe dimettersi e lasciare spazio a nuove elezioni. Milano se pur importante non è tutta l’Italia  dovrebbero ricordasi questo!

Fabrizio Pace

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.