
Tiene banco a pochi giorni dal ballottaggio per le elezioni amministrative la battaglia politica che i le due coalizioni stanno affrontando senza esclusione di colpi. L’eventuale sconfitta nelle città di Milano e di Napoli segnerebbe una seria crepa nel governo che sarebbe poi in affanno per i referendum di a Giugno.
A parere di Bersani, quest’ultimi potrebbero segnare la fine della vicenda politica e dell’era berlusconiana. Il Centrodestra fa quadrato attorno ai suoi candidati, capendo l’importanza della posta in gioco, ma non ritiene che un’eventuale sconfitta potrebbe dare problemi per la governabilità del Paese. Certo Milano è la città in cui nacque l’esperienza politica di Berlusconi e sarebbe una sconfitta gravissima consegnarla nelle mani della sinistra poiché sancirebbe non solo i tramonto del PDL ma anche il tracollo della Lega Nord.
Si vive quindi un clima di tensione che alle volte è già sfociato in violenze vere e proprie, poiché sono spesso gli elementi estremisti ad essere i più facinorosi. E’ un errore affrontare le elezioni con questo stato d’animo poiché non si votano idee e progetti ma si vota sull’onda dell’emotività che vuole gli italiani non divisi in partiti o ideologie ma in berlusconiani ed anti-berlusconiani!
Fabrizio Pace