Vini calabresi

Bianchi, rossi, rosati e anche tante bollicine di successo interamente “made in Calabria”: è sinergia la parola chiave dell’operazione che vedrà le eccellenze della produzione enologica, olearia ed agroalimentare in vetrina a Verona. Strategie ed obiettivi della presenza calabrese al Vinitaly 2011, il principale appuntamento internazionale del settore, sono stati illustrati a Catanzaro dall’assessore regionale all’Agricoltura, Michele Trematerra; dal presidente di Unioncamere, Roberto Salerno, e dal direttore generale del Dipartimento agricoltura della Regione, Giuseppe Zimbalatti. Presenti il giornalista ed esperto enogastronomico Gianfranco Manfredi, che ha evidenziato i progressi raggiunti dal mondo del vino in Calabria, e il presidente della Camera di Commercio di Cosenza, Giuseppe Gaglioti. Trentasette sono le aziende che hanno aderito all’invito di Regione e Unioncamere a presentarsi sotto la stessa bandiera a Vinitaly, mentre sono 13 quelle che parteciperanno al Salone dell’olio (Sol) e dieci ad Agrifood. Altre aziende esporranno le loro produzioni in altre aree della manifestazione. Il settore é tra quelli in crescita esponenziale: negli ultimi anni, secondo i dati di Unioncamere, ha guadagnato il 7,8% con un miglioramento soprattutto qualitativo del prodotto vino. Per questo l’appuntamento del Vinitaly rappresenta l’occasione per veicolare, attraverso una kermesse di livello internazionale, i progressi raggiunti nell’ambito del comparto. “La Calabria – ha detto l’assessore Trematerra – si presenterà per la prima volta in maniera unitaria e già questo é un risultato importante. Molto abbiamo lavorato in questi mesi perché si raggiungesse questo obiettivo, convinti come siamo che bisogna muoversi in sinergia per portare il ‘Made in Calabria’ fuori dai confini della regione. Avere molte eccellenze ci deve spingere ad agire in modo eccellente e in questa direzione si muove anche la scelta del presidente Scopelliti che ha voluto un assessorato all’Internazionalizzazione”. “La nostra produzione vitivinicola – ha detto ancora Trematerra – può lealmente concorrere nell’ambito del mondo del vino perché è stato raggiunto negli ultimi anni un considerevole livello di qualità. La stessa cosa può dirsi per l’olio calabrese che può vantare qualità organolettiche e salutistiche del tutto particolari che ne fanno un ingrediente imprescindibile di quella dieta mediterranea che è diventata patrimonio dell’umanità e che ha la sua culla in Calabria, a Nicotera”. “La presenza al Vinitaly in maniera unitaria – ha sostenuto Salerno – ci consentirà di presentare il potenziale delle aziende calabresi. L’intesa che ci ha portato a condividere questo appuntamento con la Regione deve essere adesso finalizzato anche ad altre iniziative tramite le quali veicolare le produzioni calabresi”. “Ci sarà un’unica immagine della nostra regione e delle sue produzioni – ha detto Zimbalatti – in tutte e tre le manifestazioni di Verona all’insegna della promozione delle nostre eccellenze agroalimentari”.

Giuseppe Dattola

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