
In Europa hanno tutti valutato molto bene la manovra che il governo italiano sta varando per cercare di appianare il debito pubblico e rientrare entro il 2014 nei parametri dettati dall’U.E. Nonostante la palese validità e la futura efficacia, alcuni esperti del settore, prevedono che potrebbe non essere sufficiente e che forse anzi sicuramente bisognerà alzare “tetto” della manovra. Molti accusano il governo di voler spalmare la parte più sostanziosa del sacrificio economico durante gli anni che verranno dopo le elezioni, in modo da non indispettire gli elettori. Accusa questa respinta al mittente con delle motivazioni più che valide. Per esempio la dura situazione in cui versano i contribuenti italiani verrebbe appesantita gradatamente al fine di poter essere sopportata più agevolmente. Quello che si deve scongiurare e che tutti nel mondo politico stanno evitando, comportandosi in maniera lineare e remando verso lo stesso obiettivo è la speculazione sui titoli e le aziende italiane che si è verificata, se pur per un solo giorno, sui mercati internazionali. La nostra borsa ha ripreso quota e sembra che la situazione si stia lentamente stabilizzando. Il ministro dell’Economia Tremonti il decreto sarà approvato entro venerdì. Si cercherà di trovare nuove risorse anche invitando i comuni a privatizzare ma senza svendere, in modo da incamerare nuove somme per i bilanci.
Fabrizio Pace