Dopo che la Lega Nord ha richiesto e parzialmente ottenuto lo spostamento di alcune sedi ministeriali nella parte settentrionale del nostro Paese, Giorgio Napolitano, Presidente delle Repubblica italiana, ha espresso, con una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la sua profonda preoccupazione per questo piccolo ma importante decentramento che lederebbe a suo avviso la res del concetto di unità dello stato italiano. Umberto Bossi non ha fatto minimamente un passo indietro dopo aver appreso la posizione di Napolitano, ha anzi ribadito che non lascerà quanto faticosamente raggiunto. Il Capo dello Stato ha anche “tirato in ballo” quanto dice l’art. 114 della Costituzione in quanto non vi è menzionata la possibilità di un decentramento ministeriale. Il senatur ha prontamente risposto, che lo stesso articolo 114 non specifica in alcun modo dove devono essere sistemati i ministeri. E’ in atto, per mano di una delle nostre “fazioni” politiche, una specie di tiro alla fune mediatico, che cerca di muovere gli italiani a prendere una posizione sulla questione del decentramento dei ministeri al Nord. Ma gli italiani in questo momento hanno altri problemi più importanti. Dovrebbero solo spiegare se lo spostamento dei ministeri farà risparmiare tempo e denaro e renderà più funzionale il nostro Paese oppure no. Questo purtroppo non ce lo dice nessuno, ci si attacca solo ad una Costituzione che come tutti ben sanno andrebbe in molti suoi articoli ritoccata.
Fabrizio Pace