E’ terminata anche questa edizione del Trofeo Sant’Ambrogio

E’ terminata anche questa edizione del Trofeo Sant’Ambrogio.  A trionfare è stata Agrigento che ha superato la Viola nella finale. Con il punteggio di 77 a 71.I siciliani di coach Ciani hanno confermato la bontà di un roster costruito per il salto di categoria mentre la Viola non ha è ancora al meglio a causa di qualche infortunio di troppo anche se i reggini hanno destato un’ottima impressione nonostante questi problemi. Caprari è già il leader di questa squadra ma occhio anche all’impatto di gente come Paparella ed il giovane Potì. Coach Fantozzi si aspetta un impatto superiore da gente come Grilli, un ragazzo che può e deve sfruttare gli spazi che la pericolosità gli possono creare come è successo nei match con Matera ed Agrigento.  Terzo posto per il Matera che supera Capo d’Orlando nella finale per il terzo posto dopo una gara decisa soltanto negli ultimi possessi.  Due giorni di basket di buon livello hanno avuto come teatro Reggio Calabria ed il Pianeta Viola nell’ultimo fine settimana di Settembre senza impegni ufficiali. La famiglia Sant’Ambrogio ha organizzato il tutto con grande professionalità come d’altronde hanno sempre fatto Cesare ed i suoi fratelli. Anche quest’anno sono state invitate formazioni di terza o quarta serie in modo tale da agevolare la preparazione della Viola che milita, da tre anni, in queste categorie, in attesa di poter rivedere i grandi squadroni come succedeva nelle precedenti edizioni. Dopo le finali, consegna dei premi individuali e riconoscimenti particolari sono andati ai migliori giocatori del torneo Avrebbe dovuto ritirare un riconoscimento  Flavio Tranquillo, giornalista sportivo di SKY, sempre pronto a tornare a Reggio Calabria, una piazza che ha seguito spesso in passato quando la Viola era una cliente fissa della massima serie. Tranquillo spera di rivedere in alto la Viola, intanto si dichiara favorevolmente colpito dall’organico costruito dalla dirigenza nero arancio nell’ultima sessione di mercato ma, questa volta, ha dovuto declinare l’invito per motivi di lavoro.  Viola, Agrigento, Matera e Capo d’Orlando hanno onorato l’impegno con i ragazzi di coach Fantozzi che hanno disputato altre due gare importanti che hanno alzato il livello di forma di una squadra che, sabato prossimo, debutterà in campionato a Roma contro i padroni di casa della Stella Azzurra. Soddisfatto di come si è svolta la manifestazione Cesare Sant’Ambrogio: “Anche quest’anno archiviamo un’edizione positiva. Per la quarta volta consecutiva siamo stati ospitati al Pianeta Viola, un impianto funzionale per questo tipo di manifestazioni. Io e la mia famiglia siamo molto contenti di rivedere la Viola protagonista e speriamo di portare fortuna al team neroarancio che aspira ad un’altra stagione importante dopo aver sfiorato la Promozione nella passata stagione. Il basket calabrese ha bisogno di una realtà traino e la Viola ha saputo recitare questo ruolo con grande forza negli anni passati. Il basket vive un momento di crisi ed il movimento non è paragonabile al periodo della Grande Viola ma il gruppo Muscolino ha saputo ricreare entusiasmo e, soprattutto, sta facendo i passi giusti anche se non è facile sopravvivere in uno sport in cui girano poche forze finanziarie. Bisogna investire sui giovani e crearsi dei serbatoi interni dai quali attingere per poter andare avanti, rivolgendosi il meno possibili a giocatori provenienti da altre società a causa degli eccessivi costi di svincolo. E’ chiaro che servirebbero nuove regole da adattare alla realtà attuale ma la Federazione sembra non aver chiaro il quadro di una situazione che, ogni Estate, porta alla scomparsa di piazza storiche che non riescono più ad andare avanti in uno sport che, purtroppo, è diventato a perdere per i proprietari della squadra professionistiche.” Infine, un ringraziamento: “Ringrazio la Viola per la disponibilità e per il supporto che mi ha dato durante l’organizzazione del torneo. Faccio un grosso in bocca al lupo a coach Fantozzi per il campionato che sta per iniziare. Spero che i colori nero arancio possano tornare presto in alto. Lo merita la città e lo merita questa dirigenza ambiziosa e con tante idee propositive.”.

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About the Author: Giuseppe Dattola