
Il Capo dello Stato Giorgio Napolitano intervenuto nell’ateneo universitario napoletano, da lui stesso frequentato in gioventù, ribadisce l’impossibilità di dividere il paese e di riconoscere un eventuale popolo Padano costituzionalmente. A tal proposito il nostro Presidente della Repubblica ricorda quanto accaduto durante gli anni ’43-’44 ,quando il capo del movimento indipendentista siciliano, Andrea Aprile Finocchiaro, fu tratto in arresto ed internato a Ponza, poiché minacciò concretamente di realizzare una separazione della Sicilia dallo stato nazionale. Se allora fu scongiurato quel pericolo oggi risulta anche irreale prevedere una soluzione secessionista, poiché non è assolutamente prevista dalla Carta Costituzionale una possibilità disgregativa dell’Italia. Napolitano accenna anche alla difficoltà degli elettori ad avere fiducia nella classe politica attuale a sua dire derivante da un sistema elettorale a liste bloccate che non rende partecipe a pieno il cittadino nella vita politica del Paese. Il candidato eletto con questo sistema chiamato “porcellum” non sente direttamente la responsabilità del suo operato riguardo l’elettorato in quanto non ha la necessità di ingraziarsene le preferenze per la volta successiva. E’ proprio di ieri la notizia della raccolta a Roma di circa un milione di firme per la richiesta di un referendum che dovrebbe cambiare la legge elettorale.
Fabrizio Pace