Nodo pensioni: Via libera all’innalzamento graduale dell’età pensionabile.

Accordo raggiunto sull’argomento pensioni: sono stati definiti i punti della lettera da inviare all’Unione europea  dal premier Silvio Berlusconi e dal leader della Lega Umberto Bossi che mantiene il punto sulle pensioni di anzianità, ma da il via libera all’innalzamento graduale dell’età pensionabile a 67 anni. La lettera è già stata inviata anche al Capo dello Stato Giorgio Napolitano, e contiene un articolato programma di iniziative che l’Italia sottoporrà all’Unione Europea. Prossimo passaggio:  l’Europa attende risposte. L’obiettivo è raggiungere i 67 anni d’età nel 2026 anche per le donne del settore privato. Per adesso  nessun altro riferimento alla riforma previdenziale, ma solo l’indicazione del raggiungimento di questo obiettivo che così equipara l’età pensionabile delle donne nel privato a quelle del settore pubblico. Su questo punto la Lega avrebbe dato il suo assenso, ribadendo tuttavia la netta opposizione a qualsiasi intervento sulle pensioni di anzianità: “Sulle pensioni il governo rischia ancora. Anche se con il premier è stata trovata una strada da percorrere, bisogna vedere cosa dice l’Europa”. Lo ha affermato Bossi aggiungendo: “L’importante è che nella riforma previdenziale l’anzianità non si tocchi. Perché non si può far pagare dieci volte chi ha già pagato”.

Annamaria Milici

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