Il Fondo Monetario Internazionale commissaria l’Italia

Purtroppo quello che tutti si auguravano non accadesse è accaduto. Il Fondo Monetario Internazionale ha di fatto commissariato le scelte del Governo italiano, a loro detta incapace di prendere decisioni importanti per il futuro e con pochissima credibilità per potere attuare le riforme, oramai necessarie come l’ossigeno. Anche se il premier e il ministro Tremonti minimizzano, dicendo che hanno rifiutato gli aiuti offerti dall’Fmi, la situazione appare molto critica. Nella giornata di ieri infatti, dopo l’annuncio del presidente dell’Ue, il differenziale fra Btp italiani e Bund tedeschi è letteralmente schizzato a livelli insostenibili per il nostro debito. Formalmente non si tratta di un commissariamento, ma nella sostanza si è parlato di una stretta vigilanza, per verificare se le decisioni annunciate nella lettera d’intenti scritta dal premier, siano attuate nelle date e nelle scadenze elencate dall’esecutivo italiano. Si tratta di una promozione con riserva, che se non si completerà con gli esami di riparazione, diverrà una seria bocciatura. Nelle dichiarazioni del comunicato finale, il G20 esprime: «Supporto alle misure presentate dall’Italia nel summit Euro e dà il benvenuto alla decisione italiana di invitare l’Fmi a portare avanti una verifica pubblica dell’attuazione delle sue politiche su basi trimestrali». Di stesso avviso il presidente dell’Fmi, Christine Lagarde: «Accolgo con favore la decisione dell’Italia di invitare il Fmi ad intensificare la nostra sorveglianza e lavoro di monitoraggio sul piano del governo di attuare riforme fiscali e strutturali».

Certo è che l’entrata in campo del Fondo Monetario Internazionale, complica decisamente le cose. Per prima cosa perché l’FMI non tratta le condizioni per un eventuale salvataggio, ma le applica in maniera ferrea, a differenza della Bce, e poi perché l’intervento del Fondo, aumenta di molto l’incapacità dell’esecutivo italiano di risolvere da solo i propri problemi. Del resto se la linea del governo nei mesi precedenti è stata: “la crisi è una condizione psicologica dei sabotatori”, “l’Italia uscirà  prima e meglio dalla crisi”, adesso l’intervento del fondo Monetario è “solamente una certificazione esterna” cosa possiamo attenderci da un Governo a trazione Razzi e Scilipoti?

Inoltre sviando a qualsiasi responsabilità propria, il premier candidamente ha voluto ricordare che: «Verso l’Italia c’è un pregiudizio antico che il governo attuale subisce. Quanto alla credibilità noi subiamo una mancanza dell’Italia del passato, un pregiudizio che c’è nei confronti dell’Italia, che c’è per certi comportamenti dell’Italia nel passato. In questi giorni quando abbiamo avuto quella vicenda riguardo alla sostituzione di un italiano nel board della Bce, abbiamo captato delle frasi per esempio dai nostri amici francesi “les italiens, toujours les italiens”. E quindi c’è un pregiudizio antico. Noi pensiamo che sia una moda passeggera il fatto che i mercati si avventano sui titoli del debito».

Salvatore Borruto

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