Il Presidente della Repubblica ha nominato senatore a vita Mario Monti per indubbi meriti sociali e scientifici con i quali ha dato lustro ed importanza al nostro Paese. I maliziosi hanno interpretato questo gesto con un avvicinamento di Napolitano a quello che molti avevano designato come il ruolo prossimo futuro del dottor Monti e cioè il premier di un Governo tecnico. L’Italia ha bisogno subito di misure efficaci per risollevarsi dalla crisi economica.
Il nostro Paese in questo momento sta anche subendo il controllo degli ispettori della BCE . Una situazione quasi umiliante esasperata da quanti in questi mesi hanno anteposto le dimissioni di Berlusconi al bene del paese ed hanno parlato, anzi sparlato del nostro paese in giro per il mondo. I mercati internazionali non hanno fiducia nell’Italia a prescindere dalla presenza del cavaliere e del suo governo, hanno sfiducia nel nostro paese perché anche un governo tecnico composto da gente, che ovviamente ha diverse culture e diversi obiettivi politici, non garantirebbe assolutamente una stabilità del governo in Italia.
Chi vuole il governo tecnico, sono coloro che sono coscienti che perderebbero le elezioni, e sono aggrappati disperatamente alle poltrone ministeriali. E’ scontato che se l’Italia fallisse l’euro-zona crollerebbe. Chi potrebbe trarne vantaggio da una situazione del genere? La risposta è facilissima, l’economia americana, quella che ha dato vita alla crisi ed ha infestato i mercati. Nel nostro paese esiste troppo campanilismo e scaricare sugli avversari le colpe non accorgendosi quanto accade nel mondo è classico della politica italiana. Nei prossimi giorni si dovrebbe approvare il maxi-emendamento della manovra fiscale suggerito dalla BCE. Questo potrebbe far risollevare gradatamente la fiducia dei mercati internazionali favorendo il ricollocamento deinostri titoli di stato.
Fabrizio Pace
