Partorisce su un “barcone della speranza”

immigratiSebbene l’argomento non sia più d’attualità, continua inarrestabile l’arrivo sulle nostre coste dei migranti provenienti dall’Africa del Nord. E data la vicinanza alle coste africane, meta preferita per gli sbarchi resta ancora la piccola isola di Lampedusa, il cui disagio, nel ricevere queste povere anime, non fa più notizia. Verso Lampedusa era infatti diretto il gommone che, ormai alla deriva, è stato intercettato da una nave della Marina Militare nel Canale di Sicilia, grazie alla segnalazione di un motopeschereccio italiano. 44 le persone che viaggiavano sul gommone, estenuate dal lungo tragitto. Tra di esse anche un bimbo appena nato e la sua mamma, la quale ha partorito da sola, in mezzo a 42 estranei, in mezzo al mare e su un gommone alla deriva. Quanta disperazione può aver portato una donna in procinto di partorire ad intraprendere un viaggio del genere, quanto dolore e quanta speranza di approdare in un luogo sicuro non tanto per sé quanto per il suo bambino che stava per nascere. Mamma e bambino sono stati accolti presso il poliambulatorio di Lampedusa, entrambi sono stati rifocillati e le loro condizioni si sono dimostrate buone. Il neonato, giustamente affamato, è stato subito nutrito. Lo hanno descritto come vivace ed in buone condizioni. La sua mamma la quale ha partorito in disastrose condizioni igieniche avrà bisogno di risposo e cure antibiotiche ma anche la sua salute non ha destato preoccupazioni. Dopo i primi soccorsi, mamma e figlio sono stati trasferiti all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento. A loro vanno i nostri migliori auguri.

 

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