Adesso anche l’obbligo del Conto Corrente, continuano le manifestazioni nei confronti della manovra fiscale

di Fabrizio Pace – Il Governo Tecnico sta mettendo al corrente, passo dopo passo, i cittadini italiani riguardo i contenuti della manovra fiscale che sta per essere approvata. Si discute animatamente su molti punti e tutte le forze sociali si intervallano nel cercare di apporre emendamenti e far valere le proprie ragioni. Ragionando su molte delle decisioni prese da Monti e dal suo staff si potrebbe obiettare che non occorrevano degli eccelsi studiosi o tecnici per aumentare le tasse alla gente o introdurre nuovi tributi. Questo lo avrebbe potuto fare chiunque. Un provvedimento che gli italiani aspettavano da tempo è però stato promosso dal nuovo premier e cioè quello che riguarda la riduzione degli stipendi dei parlamentari. La notizia in principio non è stata presa bene da alcuni politici che hanno protestato vivacemente ma poi i Presidenti di Camera e Senato hanno confermato che la classe politica parteciperà agli sforzi del Paese.

Altra buona notizia è invece quella che aleggia da qualche giorno, ancora in maniera informale, sembrerebbe che la Chiesa finalmente pagherà l’ imposta sugli immobili che non sono dedicati al culto. Partecipare ai sacrifici degli italiani è il più nobile gesto che lo Stato del Vaticano potrebbe fare per aiutare i suoi fedeli italiani. Il provvedimento che invece sembra quasi incomprensibile è quello che vorrebbe imporre l’apertura di un conto corrente bancario e l’utilizzo della moneta elettronica (carta di credito) in modo da avere traccia di tutte le operazioni monetarie sopra una cifra che sarà presto stabilita. Quest’ultima parte potrebbe essere condivisa ma l’obbligo di avere un conto bancario è un vero e proprio abuso sui cittadini che agevola esclusivamente le banche.

Per ottenere lo stesso risultato (sconfiggere l’evasione fiscale) non si potrebbero invece intensificare i controlli su commercianti e professionisti inserendo sanzioni pecuniarie molto più gravose sia sugli evasori che sui clienti qualora non in possesso di regolare ricevuta o scontrino fiscale? Questo sarebbe un buon deterrente e qualora potrebbe anche far incassare un notevole gettito. Obbligare la gente ad avere un accaunt bancario è solo un altro provvedimento mascherato per aiutare le banche del nostro paese. E’ inaccettabile.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.