Mar di Ochotsk: affonda piattaforma petrolifera: 16 operai morti e 40 dispersi

Mosca – Durante la notte scorsa, intorno alle 2:45 (ora italiana), una piattaforma petrolifera galleggiante con sessantasette persone a bordo si è capovolta ed è affondata al largo dell’isola di Sakhalin, nell’estremo oriente russo. Quattordici persone sono state recuperate, sedici sono morte, le altre quaranta risultano disperse. La torre si è rovesciata nel Mar di Ochotsk, a circa duecento chilometri dalla costa dell’isola di Sakhalin, a causa dei forti venti che soffiavano nella zona. Secondo alcune agenzie, poco prima di precipitare in mare gli operai erano in attesa dei soccorsi dopo che la piattaforma, fratturata dalla collisione con blocchi di ghiaccio, aveva cominciato a imbarcare acqua. Molto presto, però, l’intera struttura si è capovolta. Secondo le informazioni che arrivano dalla zona, l’incidente è avvenuto mentre la piattaforma veniva rimorchiata dalla penisola orientale di Kamchatka. A quanto sembra non erano in corso perforazioni ed è quindi probabile che non ci siano fuoriuscite di petrolio in mare.

Ilaria Marino

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