Ieri si sono incontrati per una “colazione” di lavoro, il premier Mario Monti e l’ex-premier Silvio Berlusconi. Il confronto, a detta dei due molto cordiale, ha nuovamente messo in evidenza come il cavaliere tenga particolarmente ad essere sempre messo al corrente di quali siano le strategie del nuovo governo tecnico prima che vengano presentate al Parlamento. Questo è un ottimo modo per sveltire l’iter parlamentare, confrontarsi prima e concordare quanto proporre. Berlusconi rinnova la lealtà ed il sostegno del Pdl al governo del professore, anche se questi con il suo duro operato in campo fiscale (per il quale è stato chiamato governare) sta mettendo a dura prova la pazienza dei cittadini italiani. L’intesa del Popolo delle Libertà con il governo tecnico, potrebbe però naufragare se lo staff del premier continuerà con l’innalzamento delle tasse e non agirà ,come tutti si augurano sul rilancio dell’economia. In quel caso l’opzione elettorale sarebbe la più probabile. Le consultazioni di “Supermario” sono proseguite nella serata di ieri con l’incontro del segretario del Pd, il quale ha più volte espresso il suo totale disaccordo verso l’introduzione dell’articolo 18. “I problemi nel mondo del lavoro sono su come entrane a far parte non su come uscirne”, avrebbe commentato così Pierluigi Bersani. Stiamo andando verso una nuova fase politica, le parti in causa, oggi non litigano ma anzi collaborano , ecco il grande passo in avanti, ecco cosa ha dichiarato il leader dei centristi Pierferdinando Casini.
FmP
