Al via le primarie repubblicane made in Usa

È partita questa notte la sfida a tre per la nomination repubblicana alla carica di presidente degli Usa. Dal piccolo stato agricolo dell’Iowa in un clima a metà strada tra circo, fiere agrarie di paese e reality show, inizierà la corsa verso le presidenziali 2012. A contendersi la poltrona di candidato contro l’attuale presidente Obama saranno: Mitt Romney, Ron Paul e Rick Santorum. I tre sfidanti appaiono distanti un pugno di voti uno dall’altro con percentuali di distacco davvero risibili. Dopo essere stati sui media ogni giorno, per diverse settimane, attraverso decine di sondaggi, come accade ogni quattro anni, i conservatori di questo remoto stato agrario del Midwest diranno la loro su chi vogliono che sia il futuro competitor di Barack Obama. Nella giornata di ieri (questa notte in Italia) si sono riunite nei cosiddetti Caucus, oltre 1700 assemblee informali, in attesa della votazione vera e propria che avrà luogo alle prime luci dell’alba in Italia.I tre sfidanti hanno tentato fino all’ultimo di guadagnare quel voto in più che vorrà dire nomination. Ognuno di loro ha provato a far pendere la bilancia dalla loro parte attraverso appelli e trovate pubblicitarie anche estreme e demagogiche. Newt Gingrich, è apparso a New Indipendence a bordo del Big Bud, il trattore agricolo più grande al mondo; Santorum, ha fatto visita ai Duggars, la famiglia numerosa più famosa d’America, resa celebre al vasto pubblico tv per un reality show in onda su Tlc; Mitt Romney, più sobrio, ha incontrato 300 supporter in una grande sala appena fuori città. Dando una rapida occhiata ai sondaggi, pubblicati dal quotidiano “Des Moines Register” nel fine settimana il favorito appare Romney con il 24% dei voti, mentre a stretto braccio insegue il candidato texano Ron Paul al 22%. A sorpresa, il 15% è andato Rick Santorum della Pennsylvania.

Salvatore Borruto

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