Fisco: “necessario incutere un sano timore agli evasori”

20120109-140149.jpgQueste le parole pronunciate da Attilio Befera, direttore dell’agenzia dell’Entrate, intervistato ieri mattina da Belpietro, in risposta all’opportunità del blitz effettuato a Cortina durante le feste natalizie.
Siamo onesti, quella ventata di legalità piovuta sul regno del lusso che però dichiara entrate da “Libro Cuore” ci ha reso felici. Non perché siamo invidiosi di chi possiede auto da decine di migliaia di euro o compra alla consorte gioielli il cui naturale luccichio si vede a chilometri di distanza ma semplicemente perché è giusto che chi ha di più paghi di più o almeno paghi qualcosa. Gli Italiani sono veramente stanchi delle continue ingiustizie e di questo sembra finalmente essersi resa conto l’Agenzia delle Entrate che ha iniziato a lavorare bene e soprattutto a fare scalpore e ritengo che anche di questo l’Italia abbia bisogno. Intervistato da Belpietro, che chiedeva se, in riferimento a Cortina, l’agenzia non abbia voluto fare “propaganda”, Befera, infatti, ha dichiarato “Propaganda significa anche scoraggiare gli evasori”. L’effetto deterrenza, naturale conseguenza del clamore sui controlli effettuati non solo a Cortuina ma anche in lussuose località liguri, è ciò che viene messo in evidenza dal direttore dell’Agenzia Entrate. “Quello che a me interessa – dice infatti Befera – è che si sappia che stiamo facendo un’operazione forte di recupero dell’evasione. L’importante è che chi non lo fa capisca che è bene che cominci a dichiarare”. E sembra che sulla funzione deterrente si basi la strategia dell’agenzia delle entrate, la quale ha recuperato dalla lotta all’evasione 11 miliardi nel 2011 e conta nel 2012 di recuperare una somma maggiore, sottolineando come che la maggior parte delle somme recuperate arrivano dal versamento spontaneo. L’evasione in Italia è stimata tra i 110 ed i 120 miliardi di euro l’anno, cifra pari ad una decina di manovre finanziarie. Befera ha anche sottolineato l’importanza del nuovo redditometro, uno strumento molto più accurato rispetto al passato. ”Con il nuovo redditometro – ha spiegato ancora Befera – potremo colpire controllando con precisione la spesa. Faremo controlli a tappeto e in più daremo un software che permetterà di far capire agli interessati quando sono a rischio controlli e di adeguarsi”. Gli evasori sono avvisati!

Cristina Cimino

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