Nicolò sullo sviluppo della Città Metropolitana

“Legare il governo del territorio e lo sviluppo sostenibile alla Città Metropolitana, significa capire come e quanto efficienza ambientale, competitività, riqualificazione del territorio si combinino efficientemente dentro questa straordinaria opportunità dalla quale ripartire per una nuova politica di salvaguardia e promozione”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò concludendo il convegno promosso dai Rotary di Reggio Calabria “La pianificazione per il governo del territorio e lo sviluppo sostenibile”. “Un dato – ha proseguito – è certo: l’ideale è molto diverso dal reale. Eppure, come il professore Mandaglio, voglio essere ottimista: esistono tecniche e strumenti innovativi per realizzare un nuovo equilibrio, culturale, prima ancora che urbanistico, che consenta alla città di mettersi a norma, ridisegnando il territorio su quelle che sono le condizioni reali di sviluppo e di ricadute ambientali. Per fare ciò, servono alcune condizioni, ma una la considero prioritaria: la classe politica dirigente deve essere fortemente decisionista e deve avere la giusta sensibilità. E’ da qui che bisogna partire se si vuole che l’interesse pubblico prevalga sempre e comunque su quello privato”. “L’azione politica – ha sostenuto Nicolò – non può essere a compartimenti stagni; è finito il tempo delle divisioni. Riordino, riqualificazione e messa a norma del territorio rischiano di rimanere parole morte se non adeguatamente supportati da una azione sinergica; da un processo di pianificazione condiviso da parte di tutte le componenti e di tutti gli attori rispetto alle dinamiche di sviluppo socio-economiche e ai rischi ambientali. Serve un tavolo concertato sulle politiche di prevenzione e di salvaguardia di un territorio che, sempre più, si trova a subire la mano dell’uomo e la forza devastante della natura. In questo contesto lo sviluppo sostenibile fa tutt’uno con la salvaguardia dell’ambiente, priorità assolute per qualsiasi comunità che voglia progredire. Ma proprio le mutate condizioni ambientali ci portano a pensare alla progettazione del territorio in termini diversi, a cambiare strategie se è vero, oggi come oggi – e l’ultima alluvione in Liguria ne è la fotografia – che ad essere colpiti sono sempre di più i centri storici”. Nicolò, infine, ha definito il libro di Antonio e Vincenzo Pizzonia, illustrato nel corso dell’iniziativa, “strumento importante di riflessione”, dando merito ai Rotary, con i rispettivi presidenti, “di avere promosso un’ iniziativa di alto profilo culturale”.

banner

Recommended For You

About the Author: Giuseppe Dattola