Germania: il presidente Wulff lascia

Attraverso un brevissimo comunicato, il presidente della Germania Christian Wulff  ha lasciato il proprio incarico, rassegnando le dimissioni. Ecco le motivazioni dell’ormai ex presidente Wulff: «La Germania ha bisogno di un presidente sostenuto da un’ampia maggioranza dei cittadini, ma gli eventi delle ultime settimane dimostrano che la fiducia nella mia persona, e dunque la mia capacità d’azione, è danneggiata in modo durevole». Sul capo del presidente federale pendeva l’accusa di aver accettato, quando era governatore della Bassa Sassonia, una lunga serie di privilegi e trattamenti di favore da imprenditori a lui vicini. La procura di Hannover dunque ha chiesto a gran voce l’azzeramento dell’impunità parlamentare per potere procedere con le indagini. Anche per questo Wulff, ha spiegato che: «Ho commesso degli errori, ma sono sempre stato sincero». Da adesso in poi il presidente cercherà di difendersi al meglio, preservando le istituzioni tedesche, senza coinvolgerle in alcun modo nei processi e nelle indagini future. Nella mattinata di ieri, la cancelliera tedesca Angela Merkel ha annullato la visita al Presidente del Consiglio Monti a Roma in programma da tempo a causa del terremoto Wulff. «Ho accolto con grosso rispetto e profondo dispiacere le dimissioni di Wulff», ha detto la stessa Merkel in cancelleria a Berlino. «La maggioranza cercherà ora di individuare un candidato comune insieme all’opposizione socialdemocratica e Verde». Sul fronte interno a breve è previsto un incontro dei vertici della coalizione di governo per discutere del successore di Wulff. Questo è il secondo presidente tedesco ad annunciare le dimissioni in meno di due anni. Il suo predecessore, Horst Köhler, aveva gettato la spugna nel maggio del 2010. Era finito sotto attacco per una controversa frase sul ruolo delle missioni militari all’estero per difendere gli interessi della Germania.

Salvatore Borruto

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