Australia

L’Australia è un Paese ricco di risorse naturali, caratterizzato da un elevato dinamismo economico, che da una ventina d’anni registra tassi di crescita economica sopra la media delle economie dei Paesi avanzati. Secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, a fine 2010 l’Australia si colloca al 13° posto fra i Paesi più avanzati per dimensione del PIL nominale (subito dopo la Spagna e prima del Messico) ed al 7° in termini di PIL nominale pro-capite (dopo la Danimarca e prima della Svezia). Analogamente a quanto accade nella maggior parte dei Paesi sviluppati, il settore terziario genera la percentuale più rilevante del PIL con il 78,5%, seguito da comparto minerario (9,6%), settore manifatturiero (9,1%), edilizia (7,7%), e dall’agricoltura (2,8%). A partire dagli anni 80 l’Australia ha adottato significative riforme strutturali (abbattimento del regime tariffario, sviluppo del settore finanziario, flessibilità del mercato del lavoro, privatizzazioni e liberalizzazioni dei monopoli pubblici, riduzione delle imposte sul reddito) che hanno trasformato la sua economia da protetta e poco competitiva ad aperta e votata all’export. L’Australia è così diventata un’economia moderna e sofisticata, dominata dal settore dei servizi. La solidità dell’economia australiana e’ stata confermata dal limitato impatto generato della crisi economica globale. A differenza di quanto avvenuto per le principali economie avanzate, l’Australia, grazie soprattutto alla crescente integrazione con le economie emergenti asiatiche, ha mantenuto un tasso di crescita economica di segno positivo durante il corso della crisi, senza mai entrare in recessione. L’economia australiana è cresciuta dell’1,3% nel 2009 e del 2,7% nel 2010, trainata dalle esportazioni di materie prime. L’interscambio commerciale dell’Australia, infatti, è caratterizzato dall’esportazione di risorse primarie (minerali, energetiche e agricole) e l’importazione di tecnologie ad elevato valore aggiunto.

Assieme all’Argentina, di cui abbiamo scritto in precedenza, l’Australia rappresenta la meta di flussi migratori che dall’Italia vi si sono diretti nel corso del Novecento, ma soprattutto negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, tanto che oggi possiamo osservare una elevata percentuale di cittadini australiani che risultano discendenti di immigrati italiani, ossia di seconda o di terza generazione, addirittura. Piace rilevare che i nostri connazionali, e meglio ancora i nostri fratelli calabresi, abbiano fatto fortuna lavorando sodo, trovando subito innumerevoli occasioni di occupazione. L’insediamento abitativo in Australia è prevalentemente concentrato allo spigolo sud – orientale, nelle città di Sidney, Canberra e Melbourne. In numerose zone di queste città si parla regolarmente l’Italiano, ed anche il dialetto calabrese.

L’Australia è una monarchia costituzionale, il cui capo di Stato è la Regina Elisabetta, qui rappresentata da un Governatore. Fino al 1901 fu colonia britannica, soprattutto colonia penale, e per molti anni costituì per il Regno Unito una immensa riserva di lana, a motivo della immensa popolazione di pecore. I territori interni sono stati colonizzati a scapito della popolazione locale, composta di aborigeni, gelosi custodi delle proprie tradizioni e dei propri riti.

Fra le maggiori società italiane presenti in Australia si segnalano: LUXOTTICA, che gestisce la più importante catena di negozi per ottica australiana; PARMALAT, che è il secondo operatore australiano nel mercato del latte fresco australiano; FERRERO, che produce in Australia anche per la regione del Sud Est asiatico; ENI, che manifesta una crescente presenza con attività di esplorazione e estrazione di gas naturale nel Northern Territory ed in Western Australia; ANSALDO STS, fornitore di sistemi per il segnalamento ferroviario; IVECO, produttore di camion in Victoria; AMPLIFON, che lo scorso anno ha acquisito NHC, la società australiana leader nel settore dei sistemi uditivi; LOTTOMATICA, fornitore dei biglietti delle lotterie istantanee della Lotterywest, la lotteria ufficiale dello stato della Western Australia. (Tra le aziende realizzate, invece, da italiani emigrati in Australia, segnaliamo la Cantarella Brothers, fondata da nostri parenti, attiva nel settore dell’agroalimentare  http://www.cantarella.com.au/).

Prof. Giuseppe Cantarella

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