Situazione Aeroporti

20120308-174712.jpgSono condivisibili le critiche aspre del Presidente della Regione al management della società di gestione dell’aeroporto reggino, invitata pubblicamente ad attrezzarsi con un manager idoneo a rilanciare l’attività dello scalo, allargando il bacino di utenza a tutta la provincia di Reggio e a quella di Messina realizzando accordi favorevoli con i vettori più importanti presenti sul mercato. È condivisibile anche la proposta di ampliare il bacino di utenza del Sant’Anna di Crotone sia verso Nord fino in Basilicata e sia verso Sud fino a Catanzaro Lido, avallata dalla Vice Presidente nelle riunioni della task force della Camera di Commercio crotonese, che ha individuato nella struttura ferroviaria esistente il mezzo di trasporto più efficace per far giungere in aeroporto i passeggeri battendo la concorrenza delle altre modalità di trasporto. Ci aspettiamo dalla Giunta Regionale decisioni e accordi con FS ed ANAS, che facciano del sistema trasporti calabresi lo strumento fondamentale di crescita dell’economia. Sono encomiabili gli sforzi della Regione Calabria di sostenere economicamente e strutturalmente i vari settori aeroportuali, portuali, stradali e ferroviari, ma senza una pianificazione unificante del sistema trasporti regionali non si raccoglieranno i frutti degli investimenti previsti. Il settore aeroportuale va gestito superando il gretto localismo che ha caratterizzato il recente passato, tenendo presente che un bacino di utenza di oltre due milioni di abitanti può garantire da cinque a sei milioni di passeggeri annui. A tale scopo i tre aeroporti dovranno essere in grado con una attenta politica di marketing di raggiungere e superare rispettivamente i tre milioni di passeggeri a Lamezia Terme e un milione ciascuno per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. “Queste sono le principali considerazioni contenute in un nota dell’On. Aurelio Misiti apparsa oggi sul suo blog”.
Giuseppe Dattola

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