Liberalizzazioni: voto di fiducia a Montecitorio

Il governo chiede la fiducia alla Camera; fiducia che verrà votata nel pomeriggio, dopo che si esamineranno gli ordini del giorno. La polemica sollevata in aula da Idv e Lega in merito alla mancanza di copertura del decreto sulle liberalizzazioni, ha sferzato sicuramente un colpo duro all’esecutivo, che proprio in dirittura d’arrivo, adesso si trova ad essere ripreso dalla classe politica e a dare spiegazioni. Secondo quanto si apprende, il Presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha criticato l’insensibilità del governo in merito alle proteste in aula, nate dalle conclusioni della Ragioneria dello Stato sul decreto governativo ( la Ragioneria generale dello Stato, infatti ha sostenuto, che cinque norme minori del decreto non hanno copertura finanziaria); e, il Quirinale nel promulgare le leggi deve valutare se esse hanno copertura, senza la quale, vengono rinviate alle Camere. Durante l’ultima fase del procedimento di formazione delle leggi, è fondamentale infatti la presenza di una serie di attività dirette a controllare la regolarità dell’atto ed a portarlo successivamente, a conoscenza dei suoi destinatari. Il voto di fiducia al governo sul decreto liberalizzazioni, inizierà in aula alla Camera, oggi alle 15.45. La votazione sarà per appello nominale. Il voto finale sul provvedimento, invece, si avrà il giorno dopo, giovedì 22 marzo, alle 19.30. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo della Camera, riunitasi dopo la richiesta del voto di fiducia avanzata in aula dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Piero Giarda.

Annamaria Milici

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