La pioniera delle Perfomance, dopo il MoMa di New York nel 2010, torna a coinvolgere il pubblico in un percorso in cui corpo e psiche si fondono in Arte
A cura di Marta Elena Casanova – http://www.mondorosashokking.com/
Un vero evento quello che vede coinvolta la città di Milano, più precisamente il PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) e i suoi spazi.
Sarà infatti protagonista, dal 21 Marzo al 10 Giugno 2012, Marina Abramovic, pioniera della performance negli anni ’70 e maestra di tutte le forme di espressività legate al corpo.
La nuova esperienza, “The Abramovic Method”, nasce dalle riflessioni che la grande artista serba ha formulato in seguito ai suoi ultimi lavori: The House With the Ocean View nel 2002, Seven Easy Pieces nel 2005 e infine The Artist is Present, tenutasi nel 2010 al MoMa di New York, incisivo studio di autocontrollo, un lunghissimo assolo in cui la Abramovic si è esibita ogni giorno nelle ore di apertura del Museo invitando i visitatori a sedersi di fronte a lei per tutto il tempo desiderato. L’artista non aveva alcuna reazione nei confronti dei partecipanti, che tuttavia erano coinvolti nel pieno completamento dell’opera: un profondo viaggio personale con l’artista e con la performance.
© Laura Ferrari
Marina Abramovic, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 1997, da sempre studia per superare i propri limiti fisici e psicologici anche mettendo in pericolo la sua incolumità. Ha infatti infranto schemi e convenzioni, scavato nelle proprie angosce e in quelle dell’osservatore, portando in questo modo corpo e mente a unirsi in un’unica forma di arte collegata alla vita.
AM – Fabrizio Vatieri
“Nella mia esperienza, maturata in quaranta anni di carriera, sono arrivata alla conclusione che il pubblico gioca un ruolo molto importante, direi cruciale, nella performance – dichiara l’artista – Senza il pubblico, la performance non ha alcun senso perché, come sosteneva Duchamp, è il pubblico a completare l’opera d’arte. Nel caso della performance, direi che pubblico e performer non sono solo complementari, ma quasi inseparabili .”
In questa dichiarazione sta la spiegazione di The Abramovic Method, realizzato col sostegno di Rottapharm Madaus, in cui l’osservatore non sarà quindi semplicemente tale, ma verrà guidato e motivato durante un percorso in cui potrà rimanere in piedi, seduto o sdraiato e interagire con le opere stesse. Un percorso, dunque, fisico e mentale, tra quarzi, ametiste e tormalina, buio e luce, presenza e assenza, percezioni spazio-temporali alterate.
AM- Fabrizio Vatieri
Imparare ad ascoltare e ad ascoltarsi. Questo il punto. Anche nell’apparentemente facile osservazione distante: alcuni telescopi (messi a disposizione da Auriga), daranno infatti modo di osservare dal punto di vista macroscopico e microscopico chi vorrà cimentarsi con le Interactive Installations.
AM – Fabrizio Vatieri
Una selezione di opere del passato, inoltre, aiuterà a comprendere meglio il coinvolgente lavoro dell’artista. Da Dozing Consciousness a Homage to Saint Therese, si denota un’instancabile ricerca di un’espansione energetica della percezione.
Sempre all’interno della Mostra, curata da Diego Sileo e Eugenio Viola e promossa dall’Assessorato alla Cultura, Moda e Design del Comune di Milano con la Produzione del PAC e 24ORE Cultura – Gruppo 24ORE, verrà proiettato un estratto di “Marina Abramovic-The Artist is Present”, film diretto da Matthew Akers (Produzione Show of Force per HBO, distribuito in Italia da GA&A Production e Feltrinelli Real Cinema), vincitore del Premio del Pubblico al Festival di Berlino 2012.
The Abramovic Method :
Dal 21 Marzo al 10 Giugno 2012
PAC Padiglione d’Arte Contemporanea – Via Palestro, 14, Milano
Orari:
lunedì 14.30-19.30
Martedì e Domenica 9.30 – 19.30
Giovedì 9.30 – 22.30
Per Info:
www.theabramovicmethod.it
www.comune.milano.it/pac
Prenotazioni: www.ticket.it/abramovic – tel. 02 54915 da lunedì a venerdì dale 10.00 alle 17.00
Catalogo: 24ORE Cultura – Gruppo 24ORE (45 € in Mostra o 35 € in Libreria)
