Nicolò:” Crimine oggi significa allargare gli orizzonti e gli scenari in un contesto internazionale”

“Parlare di crimine oggi significa allargare gli orizzonti e gli scenari in un contesto internazionale – ha rilanciato Nicolò. Non è un caso, infatti, che il centro non sia rimasto prerogativa dei Paesi del Mediterraneo, ai quali pure era destinato, ma abbia suscitato anche l’interesse di altre Nazioni. Ma c’è anche un altro aspetto da sottolineare: il crimine, oggi più che mai, richiede tecniche di investigazione sempre più raffinate, ma anche un innovativo approccio “multidisciplinare”. Deve cioè, in un mix di strumenti e capitale umano, necessariamente chiamare in causa le figure più varie, ognuna delle quali, dalla propria postazione, riesca a dare un contributo fattivo. Un approccio innovativo, dunque, da parte di professionalità che devono saper fare rete nella conoscenza approfondita della persona umana, in tutte le sue componenti psicologiche e comportamentali e nella prevenzione e nella lotta ai comportamenti antisociali che sempre più danneggiano il nostro ordinato vivere civile”. “Abbiamo in animo di potenziare strumenti sempre più consoni ai tempi di oggi – ha detto il presidente Barbaro -. Accogliamo la proposta del vicepresidente Nicolò come una nuova ed importante pagina di scambio di storia, affinità geografica e analisi dei problemi comuni del Mediterraneo in un contesto sempre più aperto al contributo di altre esperienze del mondo

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About the Author: Giuseppe Dattola