Turismo: in ripresa nel primo trimestre del 2012 ,dopo un altalenante 2011

I dati dell’Osservatorio turistico della provincia di Reggio Calabria (Isnart)

2012: trend positivo

Nei primi tre mesi del 2012 le strutture ricettive hanno incrementato le vendite del 5,3% rispetto allo stesso trimestre 2011. Il risultato è dovuto al settore extralberghiero, che ha registrato un +12%. È rimasto stabile l’alberghiero che ha avuto comunque livelli di occupazione più elevati (28,5%) rispetto alle altre tipologie di strutture recettive (20% circa).  La città si conferma la meta preferita anche in questo trimestre. Seguono le località di mare con un 25,2% di stanze occupate a marzo. In montagna, dopo il calo dei mesi gennaio-marzo, la stagione sembra essersi avviata con il mese aprile: a Pasqua le strutture ricettive montane hanno venduto oltre il 44% delle camere.  Nei primi tre mesi gli alberghi a 1 e 2 stelle hanno venduto quasi il doppio delle camere dei 4 e 5 stelle e a marzo hanno raggiunto il 53,6%. Rispetto al 2011 si sono avute performance migliori per gli agriturismo, che a marzo hanno registrato un +14,7, e per i campeggi (+17,3%). I B&B, invece, non sono riusciti a ripetere il risultato positivo dello stesso periodo del 2011 (-10% circa).

2011: più di 2 milioni di turisti

Nel 2011 le presenze turistiche nella provincia di Reggio Calabria sono state oltre 2,2 milioni e hanno generato un volume d’affari di circa 170 milioni di euro.

Il turismo, complici la crisi economica e le contrazioni dei consumi, ha subìto un rallentamento delle vendite da parte del sistema ricettivo tradizionale, ma ha registrato un uso crescente delle abitazioni private come alloggio, con un’offerta ufficiale di circa 47mila abitazioni. Il 54,7% degli italiani in vacanza nella provincia ha soggiornato presso amici o parenti e il 18,6% in case private. Questa tendenza è stata seguita anche dagli stranieri: il 62% è stato ospite di amici e parenti, mentre l’8,6% ha affittato una casa.

Il tasso di occupazione delle camere delle strutture ricettive si è concentrato nei periodi estivi, con un incremento nel mese di agosto, rispetto al 2010, del +9,1%. La forte stagionalità ha portato a una minore occupazione da fine estate (38%) a dicembre (21,1%).

Non solo mare

Nel 2011 la città è stata in testa alle scelte dei turisti, anche in alternativa alle località balneari che, caratterizzate dalla stagionalità del flussi turistici, hanno raggiunto risultati rilevanti solo in estate (agosto +6,4 punti percentuali rispetto ad agosto 2010). In città, tra giugno e agosto, la provincia reggina ha ottenuto migliori performance di vendita persino rispetto a regioni competitor come Campania, Puglia e Sicilia. Costante la presenza anche fuori stagione.

Un anno positivo anche per le strutture in montagna, che a luglio e ad agosto hanno superato le vendite del 2010 (rispettivamente 46,7% e +8,9 punti percentuali; 70,9% e +14,5 punti percentuali), ottenendo risultati migliori dell’Abruzzo.

Portali e tour operator fanno crescere le vendite

L’intermediazione nel 2011 ha permesso di intercettare una percentuale del 12,6% di turisti organizzati e il 40% delle imprese turistiche della provincia si è affidato a intermediari di viaggio per la commercializzazione della propria struttura.

Protagonisti indiscussi sono stati i grandi portali con i quali ha stretto accordi il 72,9% delle imprese. Seguono le agenzie di viaggio (36,3%), i Tour Operator (31,8%) e le agenzie di viaggio online (10,9%).

L’81% delle strutture ricettive della provincia è presente in Rete, un aspetto da potenziare dal momento che è aumentata la quota di turisti che prenota tramite internet (il 38% rispetto al 33% del 2010) e che circa il 21% degli stranieri accede al territorio da internet.

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