La Viola riparte da Sebastiano Grasso?

 

Seby Grasso

Viola con tanti giovani e novità nel roster. Ma , si spera, anche con una piacevole e strameritata conferma: stiamo parlando di Sebi Grasso, il quale non sa se sarà ancora un baluardo della compagine neroarancio. Grasso meriterebbe la conferma perché è ormai una bandiera di questa squadra e lo ha dimostrato sempre nel corso della sua carriera. Inoltre, si sta cercando di capire se può essere considerato un giocatore fidelizzato avendo militato per almeno cinque anni nella compagine neroarancio quindi, può essere equiparato agli Under 21 in modo tale da poter far spendere un eventuale altro tesseramento per un giocatore senior. Ma non è solo un motivo regolamentare che dovrebbe spingere la dirigenza a confermare l’ex campione d’Italia cadetti. Grasso ha dimostrato l’amore per questa maglia in tanti modi, primo fra tutti quello di rinunciare anche ad offerte contrattuali superiori, pur di rimanere a Reggio Calabria. Sul campo, poi, Grasso è un giocatore che porta alla causa versatilità ed esperienza dato che stiamo parlando di un cestista che si è formato come guardia ed ha giocato nella massima serie in questo ruolo ma che, negli ultimi anni, è stato utilizzato con successo anche da falso lungo dove fa valere la sua stazza ed il senso della posizione. Lo scorso anno, dopo un inizio difficile, Sebi è stato uno dei protagonisti principali dell’ottima seconda parte di stagione della compagine del presidente Muscolino che ha fallito la promozione sul campo per un soffio dopo aver perso gli spareggi di Roma per la differenza canestri. Grasso ci è rimasto male ma, alla fine, il salto di categoria è arrivato ugualmente ed adesso è pronto ad aiutare la Viola in terza serie, categoria dove ha già avuto esperienze importanti anche se in altre piazze. La tifoseria spera che la sua avventura con la Viola possa continuare anche perché ormai Sebi può essere considerato un reggino purosangue avendo stabilito la sua residenza a Reggio Calabria dove si è sposato ed a messo su famiglia. Sono passati quasi vent’anni da quando Gaetano Gebbia lo ha portato in riva allo stretto e lo ha fatto diventare campione d’Italia cadetti nel 1995 prima di lanciarlo in prima squadra come riserva di lusso di un parco esterni che vedeva la presenza di uomini come Ginobili, Oliver, Bigotto e compagnia. altri tempi, altra Viola ma stesso denominatore comune: questo ragazzo che, in un mondo di pochi valori e tanti giocatori che cambiano ogni anno, può senza essere considerato un punto fermo in campo e fuori perché Sebi fa il capitano a trecento sessanta gradi facendosi sentire dai suoi compagni di squadra che riconoscono il carisma di questo giovane vecchio cuore neroarancio.

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