Esplode la protesta nella fabbrica cinese che assembla il sogno tecnologico del momento: l’iPhone. L’impianto della Foxxconn, è stato palcoscenico di una maxi rissa notturna: sono state ferite 40 persone di cui tre in maniera grave. Secondo indiscrezioni che circolavano sulla rete, intorno alle 10 di domenica sera oltre 2.000 lavoratori di quella che viene spesso definita “l’azienda dei suicidi”, si sono riuniti di fronte ai cancelli della fabbrica. La rissa sarebbe iniziata dopo che un poliziotto avrebbe colpito uno dei manifestanti, generando i tafferugli che hanno portato poi alla protesta davvero veemente.
Le immagini su Internet mostrano delle scene da guerriglia urbana: una torre di guardia rovesciata, un autobus distrutto, ma anche la polizia in assetto anti sommossa che esorta la folla ad agire con calma e responsabilità. I vertici dell’azienda, vista la situazione di forte disagio, hanno deciso di chiudere la fabbrica per un giorno. Lo ha comunicato la stessa società taiwanese, spiegando la decisione con la volontà di fare calmare gli animi.
Salvatore Borruto
