Usa: il Ku Klux Klan non c’entra

25\10\2012 – Dopo il primo impatto mediatico, il caso dell’aggressione a sfondo razziale in Louisiana si sgonfia. Dalle prime indagini l’Fbi è giunta alla conclusione che la giovane ragazza, con ustioni su oltre metà del corpo, si sia data fuoco da sola, inscenando l’attacco razziale da parte del Ku Klux Klan. La ragazza, secondo la ricostruzione dei federali e della polizia locale, avrebbe prima imbrattato la sua auto con un insulto razzista e la firma del KKK attraverso un dentifricio. Quindi si sarebbe cosparsa il corpo di liquido infiammabile, dandosi alle fiamme. Avrebbe tentato poi di spegnere le fiamme e chiamato con il cellulare gli agenti, inventandosi di sana pianta la storia dell’aggressione ai suoi danni da parte dei tre uomini incappucciati. Proseguono comunque le indagini, anche perché non ci si spiega il perché di un simile gesto autolesionistico. Al momento la giovane è ricoverata in condizioni critiche nell’ospedale del Louisiana State University, a Shreveport.

Salvatore Borruto

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