Il passaggio è sempre importante

veglione2013di Annalisa Brivio – Si è appena concluso il famigerato anno bisesto, torneremo a preoccuparci dell’anno funesto, come recitava un vecchio proverbio, tra quattro anni. Va detto comunque che, con tutta probabilità, il numero di giorni del 2012 è stata l’ultima cosa di cui la maggior parte degli italiani si è preoccupata durate questo ultimo anno trascorso.Anche questa volta il trentun dicembre è stato testimone dei più disparati saluti all’anno passato ed ai più originali benvenuti al nuovo anno, carichi soprattutto di tante speranze. Dai veglioni in discoteca, giusto per non perdere le usuali abitudini del resto dell’anno; alle cene a casa con amici, comprensive di trenino attorno alla tavola imbandita; al freddo delle principali piazze, riscaldate dai colorati fuochi d’artificio e perché no da un buon vinello caldo; sino alla tranquilla serata davanti alla tv con qualche golosità tra le mani. Ognuno ha comunque scelto il proprio modo per voltar pagina sul calendario. Non va tralasciata l’importante realtà che, qualunque sia stata la scelta per la notte trascorsa, il mattino seguente la maggior parte dei volti aveva la stessa espressività degli zombi del video “Thriller” del compianto Michael Jackson, con un pizzico di Frankenstein al primo tentativo di comunicazione verbale post risveglio. Ma anche questo fa parte del gioco. Un pensiero va anche ai bilanci di fine anno che hanno affollato le menti dei più, qualche lacrima, qualche sorriso, accompagnati da pensieri profondi frutto della propria vena poetica che, in caso di crisi di fantasia, ricorre alle sempre verdi citazioni dei noti. Chiusi i bilanci alla mezzanotte, la giornata successiva è dedicata al futuro, oroscopo alla mano si passa al toto-fortuna per amore, salute e denaro. Nel caso in cui le aspettative non vengano soddisfatte alla prima lettura, nessun problema! In un attimo si passa al giornale o sito web successivo, abbinato ad un sapiente zapping alla ricerca dell’astrologo di turno.Poco importa cosa si sia fatto, l’importante è che si sia fatto bene e che la nottata sia trascorsa nel migliore dei modi.

In fondo poco cambia da un giorno all’altro, le preoccupazioni e le lotte quotidiane purtroppo non svaniscono in una notte solo perché il calendario ci dice che un nuovo anno è iniziato. Questi festeggiamenti, però, sono una sorta di scaramanzia verso quanto di negativo ha pesato e pesa nei nostri cuori, con la speranza che il nuovo anno ci regali quel pizzico in più di felicità ed un animo più leggero e sereno. Felice 2013 a tutti voi!

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