Per la differenziata Gioia Tauro utilizzerà un metodo innovativo

Renato-BellofioreAbbiamo appreso con molto stupore che il sindaco Cannatà abbia sentito il bisogno di esaltare il sistema virtuoso di differenziata di Cittanova quale modello “preso ad esempio da Gioia Tauro”. Sul punto – senza alcuna presunzione – occorre fare alcune precisazioni, solo per l’esigenza di dire come stanno le cose e di evitare inutili strumentalizzazioni politiche, oggi purtroppo tanto diffuse, che creano confusione e disinformazione sul metodo che si andrà ad attivare nella nostra città. Il sistema che stiamo utilizzando – che ha rappresentato uno dei punti della nostra campagna elettorale e che è stato già presentato alla regione Calabria nel 2010/2011 e pubblicato sul sito istituzionale dell’Ente sin dall’anno 2010 – poco o niente ha a che vedere con il “Modello Cittanova”, considerato che quest’ultimo persegue il modello di raccolta usato negli anni ’60, con l’unica differenza di avere i rifiuti parzialmente differenziati. Dalla modalità di raccolta e gestione dei rifiuti, alla rilevazione delle quantità e qualità prodotte dalle singole utenze, il contestuale indirizzamento dei dati a mezzo gps e contabilizzazione con software dedicato e accesso riservato per ogni utenza, ecoscambio: Metodiche innovative dunque che utilizzano un know-how completamente diverso dal semplice ritiro dei rifiuti come avviene in altre città, identificati comuni raccoglioni piuttosto che comuni ricicloni. Non possiamo che augurarci che di sindaci che rivendicano il “loro modello” ce ne siano sempre di più ma il modello “Una Gioia per l’ambiente” è il risultato di anni di studio sulle metodiche più innovative e per il quale è prevista la prosecuzione con l’implementazione delle isole ecologiche di quartiere completamente automatizzate! Ovviamente la presenza di numerose attività commerciali, di condomini e in genere di una situazioni che presentano maggiore complessità – senza considerare inoltre le dimensioni demografiche di Gioia Tauro, prima città della Provincia di Reggio Calabria – ha comportato tutta una serie di accorgimenti, a purtroppo anche di ritardi, sicuramente non registrati in paesi più piccoli, come Cittanova. Va da se che, con molta umiltà e voglia di fare, si è cercato di realizzare nella nostra Città quello che già tanti comuni dell’Italia e del mondo portano avanti. Con la stessa umiltà di cui si è detto l’Amministrazione Comunale ha ritenuto che per divulgare il nostro progetto “Una Gioia per l’ambiente” ed informare la popolazione, e solo per questo, sarebbe stato “saggio”rivolgersi ad una persona di cultura ambientalista ed in più militante del WWF, il quale solo dopo aver studiato il nostro progetto di differenziata bene avrebbe potuto divulgarlo alla cittadinanza.

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