Replica dell’Assessore Caridi a Katia Stancato in merito al finanziamento delle aree industriali regionali

CaridiL’ Assessore regionale alle Attività produttive Antonio Caridi – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta regionale – ha risposto alle dichiarazioni di Katia Stancato, candidata al Senato della Lista che sostiene Monti. “Leggo con stupore – ha affermato l’Assessore Caridi -, ma non con meraviglia, le dichiarazioni di Katia Stancato, in merito al finanziamento delle aree industriali regionali. Con stupore, poiché dovrebbe essere a conoscenza che le somme inizialmente destinate in favore delle Asi della Calabria sono state oggetto di riprogrammazione per finanziare la terza fase del Piano di Azione e Coesione promosso dal Ministro Fabrizio Barca del Governo Monti per il quale la Stancato è direttamente impegnata in campagna elettorale. Il “sacrificio” finanziario richiesto alla Calabria dal Governo nazionale che riguarda altri importanti settori ed al quale la Regione non si è potuta sottrarre per senso di responsabilità; di sacrifici però il Governo Monti ne ha già chiesti fin troppi alla Calabria ed agli imprenditori calabresi, senza purtroppo garantire in cambio nessuna prospettiva di crescita e di sviluppo. Non sono meravigliato invece sulla disinformazione – ha aggiunto – che interessa talune persone che hanno fatto parte –seppure abituate a sedere nei “salotti”- dei tavoli di concertazione regionali e che si sono espressi favorevolmente sulla riprogrammazione e sull’adesione alla terza fase del Piano di Azione e Coesione. In particolare, come la Stancato abbia contribuito a “partecipare alla programmazione regionale” negli anni passati, è risaputo non solo a Catanzaro. Le motivazioni alla base del definanziamento di una parte dei PSAI sono purtroppo dovuti anche alla complessità della procedura e, non ultimo, nella definizione dei progetti delle ASI in coerenza con gli obiettivi del Programma Operativo Regionale che ha indotto, qualche Ente, a corrispondere con ritardo alle richieste di integrazione/specificazione del Dipartimento. Nonostante le tardive risposte, ho immediatamente avviato con le strutture dipartimentali le iniziative per finanziare i progetti più qualificanti delle aree industriali calabresi, come a conoscenza dei cinque Presidenti dei Consorzi con il quale ho un rapporto continuo destinato a colmare i ritardi accumulati negli ultimi anni ed offrire risposte alle imprese calabresi. Forse la Stancato non sa che il mio rapporto con la maggioranza degli imprenditori di Piano Lago e Corigliano è pressochè giornaliero e dopo anni di incuria in quegli agglomerati – per rimanere a Cosenza- sono partiti lo scorso anno, e in corso di realizzazione, interventi infrastrutturali per oltre 6 milioni. Basterebbe semplicemente recarsi in loco come mia consuetudine e non solo in campagna elettorale. E’ mia personale convinzione, come una politica industriale regionale orientata al rilancio del sistema produttivo calabrese non possa prescindere dall’importante ruolo che le ASI possono svolgere nella loro funzione di soggetti deputati anche al raccordo istituzionale ed all’erogazione di servizi qualificati alle imprese. Ciò anche se gli stessi Consorzi calabresi saranno chiamati ad una imponente azione di razionalizzazione dei costi ed a migliorare la qualità dei servizi offerti negli ultimi anni. A quest’ultimo proposito – ha concluso Caridi -, la Giunta regionale, con l’obiettivo di interpretare al meglio i bisogni del territorio e di costruire una politica regionale di sviluppo delle aree industriali e di attrazione degli investimenti, ha approvato una proposta di riforma complessiva degli Enti strumentali – ora all’attenzione del Consiglio Regionale – che prevede l’accorpamento dei cinque Consorzi Industriali in unico Ente”.

Comunicato Stampa – G.M.

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