Dal carcere alla società attraverso il lavoro

E’ stato inaugurato a Milano, nei pressi di piazzale Dateo, un negozio per esporre e vendere i prodotti realizzati dai detenuti. Un riflettore su una realtà poco conosciuta: quella di chi, dal carcere, ricomincia pian piano a inserirsi nella società attraverso il lavoro. Il negozio sarà vetrina di questo sforzo di cambiamento. Tanti i prodotti e servizi offerti. Servizi vari, ci si potrà rivolgere al punto vendita, per esempio, per un lavoro di manutenzione. I detenuti potranno essere chiamati come elettricisti, giardinieri, falegnami, sarti e per lavori legati alla ristorazione e ai banchetti. L’obiettivo è quello di commercializzare e far conoscere ai cittadini tutto ciò che viene realizzato dai detenuti di Bollate, Opera, San Vittore e Beccaria. Le realtà imprenditoriali che, a turno, potranno esporre e vendere prodotti e servizi vanno dalla manutenzione del verde e dalle coltivazioni floro-vivaistiche ai lavori di falegnameria, prodotti sartoriali e pelletteria. I detenuti ai quali saranno affidate queste mansioni sono quelli che dispongono di un permesso per uscire dal carcere per lavoro. Inoltre, lo spazio ospiterà anche incontri culturali e seminari. Iniziativa che lancia segnali di rinnovamento, soprattutto per coloro che desiderano ritrovare la via della legalità e della correttezza. La rinascita di un uomo che ha vissuto per tanto tempo senza libertà, inizia sempre con la coscienza di sé e delle proprie capacità.

Annamaria Milici

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