La denuncia della FIP sull’impianto Piero Viola

“Al danno la beffa! L’Ufficio Sport del Comune di Reggio Calabria di recente ha sollecitato le società sportive che utilizzano l’impianto Piero Viola (scatolone) a versare gli oneri previsti dalle condizioni di concessione. Riteniamo che l’iniziativa sia legalmente valida e condivisibile per le normative esistenti a livello nazionale. Quello che però lascia stupiti ed esterrefatti è l’ abuso perpetrato per l’entità degli importi richiesti. Non si è tenuto conto che l’impianto è stato assegnato con notevole ritardo e che, subito dopo e per quasi due mesi, ha ospitato i profughi afgani. Ma la situazione è ancora più assurda se si valutano le difficoltà che continuamente si registrano all’interno dell’impianto che, per la pioggia che si riversa sul campo di gioco, non consente lo svolgimento di ogni attività. E’ da anni che denunciamo questa situazione e ci siamo trovati davanti indifferenza e indisponente mancanza di volontà a definire il problema da parte degli Uffici comunali competenti. In questi ultimi tempi in cui si è registrata continuamente pioggia, gare di campionato e allenamenti non si sono disputati per l’impraticabilità dello Scatolone, provocando un grave danno al Comitato che è tenuto a rimborsare arbitri e società e alle stesse società obbligate anche loro a pagamenti e oneri non previsti. E’ opportuno –per una questione di giustezza e di correttezza- ricalcolare gli importi richiesti che dovranno tenere conto di quanto denunciato. Diversamente, unitamente alle società che utilizzano l’impianto, affideremo l’incarico ad un legale per tutelare i nostri diritti e per denunciare una situazione inaccettabile per i grossi sacrifici che le nostre società –con impegno economico personale dei dirigenti- sono costrette ad affrontare.” Questa è la recente protesta firmata dalla FIP regionale ed inviata a tutti gli organi di stampa per denunciare la situazione di un impianto che è il fulcro dell’attività cestistica reggina. Ma, non solo, la FIP la menta il fatto che ci sono impianti che non possono essere utilizzati per far svolgere gara dei tornei minori come il Boccioni o il Righi, mentre il Botteghelle viene usato dalla Viola e da qualche altra realtà in attesa dello sblocco definitivo del PAlaCAlafiore. Al momento, soltanto il Pianeta Viola ed il palazzetto di Archi danno delle garanzie anche se queste strutture andrebbero sistemate sia nei servizi che nel parquet di gioco. La situazione impianti sportivi è davvero difficile in questo momento anche perché non c’è una manutenzione adeguata. E’ vero che le priorità della città sono altre ma fare sport aiuta il cittadino a trovare una via di fuga momentanea ai tanti problemi mentre i giovani hanno bisogno dell’attività sportiva sia dal punto di vista fisico che sociale. Il basket è uno sport che si svolge all’interno di palestra che, ad oggi, latitano o sono mal funzionanti. Come risolvere questo problema? Risposta a questa domanda non ce ne sono state nonostante gli innumerevoli appelli di società e dirigenti federali.

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About the Author: Giuseppe Dattola