Bersani si sente pronto, ma per cosa?

 

Pierluigi Bersani

Oggi si terranno le  consultazioni al Quirinale, dove il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano riceverà i leader dei partiti politici per cercare di formare il governo e dare stabilità al paese. Il primo a visitare il Colle sarà il “capo” del movimento 5 Stelle Beppe Grillo, scorterà i suoi capigruppo, che dalle ultime dichiarazioni (il movimento continua a non interloquire con i giornalisti ma a emettere comunicati stampa) vuole proporre al Presidente di affidare ogni cosa nelle mani dei grillini e rassicuralo che i suoi non voteranno mai un governo che non sia esclusivamente a 5 stelle (certo il comico deve sperare che non si verifichino le votazioni in autonomia avutesi con l’elezione del Presidente del Senato). Berlusconi e la la Lega Nord che già da anni partecipano in delegazione congiunta alle consultazioni con il Presidente della Repubblica, invece tende la mano al PD dicendosi pronto ad un governo di larghe intese nel bene di un Italia che necessita di un governo forte e stabile e attende proposte su alcuni punti che sicuramente potrebbero essere condivisi anche con lo schieramento del Partito Democratico. Una riflessione a parte merita il caso di Bersani, l’ultimo atteso da Napolitano, il segretario si dice pronto a formare il governo, avrebbe anche inviato i suoi 8 punti ai deputati di tutti gli schieramenti sperando in un’ampia condivisione. In realtà però sembra l’unico che non riuscirebbe in questa impresa ed anche se le rassicurazioni mediatiche di Vendola vorrebbero far credere altro, il suo partito ed il Colle  potrebbero spostare l’incarico su una carica istituzionale individuata in Pietro Grasso.

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About the Author: Fabrizio Pace

Fabrizio Pace è giornalista e direttore del quotidiano d’Approfondimento on line www.IlMetropolitano.it e dell’allegato magazine di tecnologia e scienza www.Youfuture.it.