Museo Archeologico. Le proposte delle Associazioni nell’ambito 99 Ideas

Le Associazioni Culturali, Ambientaliste, Pacifiste e Solidali

  • Accademia KRONOS – Calabria
  • Club UNESCO di Reggio “Re Italo”
  • SANDHI
  • Bottega del Sorriso
  • Centro Studi di educazione Ambientale nell’Area Mediterranea

hanno stilato una interessante serie di proposte per lo sviluppo della città di Reggio, nell’ambito del Concorso di Idee bandito dal Comune con la collaborazione di 99 Ideas.

L’invio ufficiale di tali proposte è possibile fino alle ore 11:59, orario del Meridiano di Greenwic. Il che vuol dire: ore 12:59 del Meridiano che interessa la città di Reggio. Ma evidentemente chi è preposto al blocco di accesso al sito non conosce questo particolare (elementare), e quindi ha impedito a molte Associazioni e singoli cittadini di presentare le loro 99 IDEAS.

L’azione di blocco si rivela estremamente “antipatica”, e indurrà molti quasi-partecipanti ad effettuare Ricorsi Legali: tutto ciò a scapito della nostra amata città.

Le proposte delle Associazioni sono quasi tutte sostenibili, cioè autogestite e quindi senza costi o realizzabili con spese esigue. Per tali motivi si rivelano le più interessanti ed utili per la collettività.

  • Attracco delle navi da crociera nel porto di Reggio, con conseguenti visite spontanee o visite guidate organizzate nella nostra città, da parte di tutti gli innumerevoli visitatori italiani e stranieri;
  • Previsione di CARD per ogni biglietto aereo, che comprenda il trasferimento presso Hotel e B&B (a spese delle stesse strutture ricettive);
  • Riduzione dei costi dei voli aerei per i residenti a Reggio (città lontana dalle altre realtà urbane della penisola): evidente utilità per il progresso della comunità reggina, se rapportato alla maggiore maturità dei singoli abitanti, incrementata proprio grazie all’incentivazione degli scambi culturali;
  • Istituzione di TAXI “collettivi” dall’aeroporto al centro della città, con tariffe pari a quelle del bus;
  • Divulgazione della conoscenza del patrimonio culturale ed ambientale reggini, attraverso fiere ed esposizioni nazionali ed internazionali a carattere turistico;
  • Ambientazione di film presso la città ed il suo hinterland;
  • Miglioramento del comfort urbano e dell’estetica della città, nonché dell’architettura urbana;
  • Ingresso al Museo Nazionale della Magna Grecia con biglietto comprensivo dell’accesso a tutti i Piccoli Musei della città;
  • Creazione di un Museo dello Stretto, da realizzare presso un edificio non più di proprietà della criminalità organizzata;
  • Incentivazione concreta della produzione del bergamotto e potenziamento del Museo del Bergamotto;
  • Organizzazione di visite guidate presso i 13 siti archeologici della città;
  • Organizzazione di viaggi in località europee, rivolti agli Amministratori della città, sdì da metterli direttamente a confronto dei sistemi più funzionali dei servizi utilizzati nelle stesse città europee;
  • Utilizzo di tecniche non invasive di pulizia costante del centro urbano;
  • Controllo costante dei prezzi dei prodotti esposti dagli esercenti;
  • Riconoscimento costante del ruolo cardine della città in tutto il Mediterraneo, principalmente per la sua posizione strategica di Centro del Mediterraneo;
  • Istituzione di premi (consistenti nella riduzione delle tasse comunali) per gli esercizi commerciali nei quali operano commesse gentili e disponibili e nei quali i prezzi dei prodotti siano debitamente e correttamente esposti (con aumento delle rispettive tasse negli altri casi, fino alla previsione della chiusura forzata dell’esercizio con rivenditori poco garbati e frettolosi): la verifica di tutto questo dovrebbe essere affidata a dipendenti comunali, o, preferibilmente ai Soci di associazion i Cuklturali che hanno dato prova di obiettività e onestà intellattuale;
  • Divieto di occupazione degli spazi pubblici, per attività private o commerciali;
  • Realizzazione dello Statuto Speciale del Comune di Reggio, col quale si preveda una forma di lavoro intermedio tra quello “nero” e quello ufficiale, che consenta al datore di lavoro di assumere e di licenziare dopo il bisogno, ed al lavoratore di ricevere anche parte dello stipendio che attualmente viene trattenuto per pensione ed assistenza medica, libero di scegliere o meno tali funzioni;
  • Consentire ufficialmente alle Associazioni, di svolgere alcuni compiti legati alle proposte, come:
    • Documentazione didattica (CSEAAM),
    • Guide ambientali e culturali (KRONOS),
    • Individuazione e censimento dei Beni Culturali ed Architettonici (Club UNESCO),
    • Aggregazione Sociale (SANDHI);
  • Incentivazione degli scambi e realizzazione di corrette, non invasive e funzionali arterie stradali per raggiungere luoghi centrali dell’Aspromonte, come Polsi;
  • Incentivazione dell’igiene negli ospedali e nelle strutture pubbliche della città;
  • Riordinamento della toponomastica cittadina, da attuare, anche per l’esistente, con le corrette diciture sia in strada che presso gli enti (prima il nome, poi il cognome, senza titoli ecclesiastici o militari, che attualmente vengono discriminatamente citati);
  • Istituzione di box turistici in città, gestiti da interpreti e soci di cooperative, per le informazioni turistiche;
  • Realizzazione di una stazione ferroviaria a Ravagnese, che colleghi facilmente l’aeroporto con il porto (la linea esiste già: occorre solo creare fermata e piccola stazione) con caratteristiche di metropolitana;
  • Apertura a tutte le Compagnie aeree dell’uso dell’aeroporto “Tito Minniti” (o “dello Stretto”), con l’inserimento ufficiale della località in cui è situato (Ravagnese);
  • Realizzazione di area di servizio igienico per animali domestici (cani) presso la Villa Comunale o altro luogo della città;
  • Realizzazione del “ponte” Villa Comunale – Mare, già previsto in tutti i progetti per il Waterfront;
  • Organizzazione di Rievocazioni Storiche (con rappresentazioni in costume) degli eventi più importanti della città, a partire dal periodo pre ellenico, fino alla Magna Grecia, al periodo Bizantino, etc.;
  • Incentivazione di eventi cinematografici sulle vicende significative che hanno riguardato la nostra terra (partendo dalla Chanson d’Aspremont, che dovrebbe essere inserita, come testo ufficiale, tra i libri scolastici);
  • Valorizzazione del Castello Aragonese, con ricostruzione virtuale nella sua completezza;
  • Realizzazione, nell’area portuale, di tutti i servizi per turisti velici, con:
    • Rimodulazione del porto, aumentandone la zona turistica,
    • Istituzione di tutti i servizi utili per il diporto,
    • Creazione di chiari percorsi pedonali verso aree di riposo o di ristoro, oppure verso le stazioni di treni o di bus vicine,
    • Organizzazione di collegamenti con i siti della città, e trasporti pubblici,
    • Controllo prezzi del carburante per il diporto, e degli ormeggi,
    • Spostamento dell’attracco delle navi operative dalla banchina adibita al diporto,
    • Adattamento delle costruzioni portuali non utilizzate, ad attività commerciali,
    • Inserimento di aree verdi e di fontane d’acqua potabile,
    • Organizzazione della viabilità diversa da quella commerciale,
    • Incentivazione delle attività “marinare”,
    • Creazione di uno specifico punto di informazioni;
  • Riduzione delle spese di carburante per le auto, sempre per i motivi esposti di incentivazione degli scambi culturali di cittadini lontani, per i cittadini di Reggio;
  • Divieto di accesso nel centro urbano delle auto di grossa cilindrata, e parallelo ottimale funzionamento dei servizi pubblici;
  • Inserimento di tabelle indicative presso ogni nodo stradale, con l’indicazione della distanza dai luoghi indicati;
  • Organizzazione di visite guidate e pacchetti turistici per i visitatori che provengono dalle altre città italiane e del mondo ed organizzazione di visite guidate e pacchetti turistici per i reggini che si recano nelle altre città italiane e del mondo;
  • Promozione del recupero delle costruzioni abusive (con incentivi per il completamento delle costruzioni), finalizzato alla realizzazione di strutture ricettive e di aggregazione sociale o promozione culturale, a cura degli stessi proprietari in collaborazione con il Comune;
  • Incentivare e promuovere la cura dei piccoli spazi verdi nel genere del passato progetto “Adotta il Verde”;
  • Censimento capillare di tutti i rappresentanti della Comunità Nomade stanziata in città;
  • Creazione di un laboratorio di piccolo restauro, per interventi riparativi e conservativi;
  • Creazione di un’Area espositiva di antiche opere artigianali;
  • Incentivazione, riscoperta e divulgazione delle antiche ricette, da attuare principalmente presso il ristorante panoramico previsto nell’ultimo piano del rinnovato Museo, con la preparazione (e la spedizione) di dolci tradizionali calabresi;
  • Creazione di sala multimediale sulla storia della città e sulle opere esposte nel Museo, da realizzarsi all’interno dello stesso edificio museale;

Ma una proposta molto significativa del senso di appartenenza viene lanciata dall’Associazione Pacifista Storica SANDHI, oggi costituita interamente da giovani, presieduta da Alessandro Gioffrè ‘d’Ambra, naturalista e storico della scienza.

SANDHI propone di modificare il nome della città di Reggio, cambiandone l’attributo di localizzazione geografica, trasformando semplicemente il “di Calabria” in “del Mediterraneo”.

È risaputo che, dopo la “Rivolta di Reggio”, iniziò una campagna denigratoria della città (che aveva ormai dimenticato le sopraffazioni post-unitarie del nord), voluta dai massimi organi italiani, che durò fino ai primi anni ’90. L’attributo “di Calabria” è da considerarsi soltanto una specificazione geografica del toponimo che lo precede e non fa quindi assolutamente parte del toponimo stesso (non si sente parlare di: Catania di Sicilia, Bari in Puglia, Roma del Lazio, Torino Piemonte, etc.).

L’antica Reggio, in seguito conosciuta dai Calcidesi come Erythrà (“La Rossa”), era città abitata da Opici, Osci, Fenici, Micenei, Ausoni, Enotri, Siculi, Morgeti ed Itali in un periodo che va dalla fine del III millennio a.C. sino all’VIII secolo a.C. Il nome “Reggio” era già presente (mentre il nome “Italia” designava l’area di pertinenza reggina)

L’annichilimento totale che la città di Reggio subisce a livello nazionale è quando ne viene annullato il proprio toponimo nell’oscena dicitura “R. Calabria”.

Reggio, città cosmopolita ed aperta al turismo internazionale, è ubicata nel CENTRO DEL MEDITERRANEO, e rappresenta il Mediterraneo.

La città di Reggio – evidenzia SANDHI – non può restare ancorata ad un attributo geografico che ne limita le potenzialità e che la lega ad una Regione scollegata certamente più della “Regione dello Stretto”.

REGGIO DEL MEDITERRANEO rappresenta una città cosmopolita, internazionale, aperta al Mondo e libera dalla Mafia: lo stesso Comune dovrebbe intraprendere l’azione burocratica idonea peril cambio dell’attributo di localizzazione geografica della città di Reggio, modificandola quindi da “di Calabria” a “del Mediterraneo”.

COMUNICATO  STAMPA

Le Associazioni Pacifiste, Culturali, Ambientaliste, Solidali

Accademia KRONOS – Calabria – Club UNESCO di Reggio “Re Italo” – SDANDHI – Bottega del Sorriso – Centro Studi di Educazione Ambientale nell’Area Mediterranea

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