Italia : Governo “cercasi”

Quirinale30\03\2013 – Bene, oramai tutti hanno capito che Bersani, volente o nolente, non è riuscito a tirar su una maggioranza credibile e fattibile, per sostenere un governo da lui formato. Fra M5S, che con i suoi perentori No! No! No! A prescindere di una qualsiasi sua proposta, ed il suo “rigetto” ad una collaborazione col “Cavaliere”, che a suo dire poneva condizioni inaccettabili, ha reso partecipe il “COLLE” della situazione ed ora la “palla” o la “patata bollente” passa nelle mani del presidente della repubblica…. Cosa fare? Cosa dire? Il risultato delle elezioni “purtroppo” è quello che è, 1/3 PD, 1/3 PDL, 1/3 M5S, questo la sommatoria grossolana della situazione… Napolitano ha fatto un giro flash di consultazioni e le ha chiuse oggi. Il capo dello Stato si è preso un momento di riflessione. Berlusconi apre alle larghe intese. M5S dichiara di voler l’incarico sul programma, poi renderebbero noto il nome del loro premier dicendo un secco No a Bersani e pseudo-tecnici (ma a queste risposte siamo ormai abituati, mai sentiti tanti no messi assieme da un “politico” in un mese). E dalla web tv Grillo attacca i politici: ‘Partiti finiti’. Vendola ritiene impossibile un governo col PDL, Scelta Civica vuole invece un “governissimo” di larghe intese per un saldo e duraturo potere ( ma come da me già affermato, i tempi del “PENTAPARTITO”, non ci sono più, o meglio politici della risma di Spadolini, Craxi, Forlani, Martinazzoli non ce ne sono più); infine il Pd non ritiene idoneo un governo col Pdl. Diciamo che Napolitano ha una bella “gatta da pelare” con un Enrico Letta che dichiara : “I contrasti aspri tra le forze politiche, rendono non idoneo un governissimo con forze politiche tradizionali; Al presidente della Repubblica confermiamo fiducia piena e profonda gratitudine. Non mancherà il nostro supporto responsabile alle decisioni che prenderà; L’idea di rivotare con l’attuale legge elettorale è profondamente sbagliata. I troppi ‘no’ ascoltati nei giorni scorsi, a cui si aggiungo i ‘no’ di stamattina, e cioé ‘no’ a un governo istituzionale o a un governo del presidente, oltre a quelli ascoltati nelle consultazioni, rischiano di negare quel cambiamento la cui richiesta era emersa dalle urne”. Un Crimi che afferma : “Siamo disponibili ad un governo 5 stelle’. Nel momento in cui Napolitano dovesse dare incarico al M5S noi in brevissimo tempo daremo al Presidente nome e programma.Nessuna fiducia a esecutivi politici o pseudo tecnici. Abbiamo ribadito quanto già detto nella precedente consultazione e cioé che siamo disponibili a formare un governo Cinque Stelle e rilanciamo questa opportunità. Un governo che possa immediatamente avviare alcune iniziative come il reddito di cittadinanza e il rilancio delle pmi”. Il più obiettivo risulta essere Angelino Afano : “”Il tentativo del Pd di scaricare su altri responsabilità che sono tutte e solo sue è un’ ulteriore prova della mancanza di visione e di sensibilità all’interesse nazionale di Bersani, del suo partito e dei suoi alleati. Mai e in nessun caso il Capo dello Stato, nei colloqui con noi, ha preso in considerazione e quindi neppure avanzato ipotesi di cosiddetti ‘Governi del Presidente’ o ‘istituzionali’ o “tecnici”, che avrebbero visto comunque la contrarietà non solo nostra, ma della enorme maggioranza degli italiani, dopo la fallimentare esperienza del governo Monti. A questo punto la responsabilità ricade unicamente e storicamente sul Pd…” Diciamo che il Paese attende una risposta, un governo in gradi di mettere a posto tutti i pasticci combinati, e sono molti, un governo di gente che sia competente e vicina alla popolazione e non guardi solo ai dictat del mercato e dello spread, perché si sono visti i risultati ottenuti, recessione recessione e ancora recessione… Speriamo che il Presidente faccia “la magia” di tirare fuori il coniglio dal cappello… Per ora mi permetto di augurare a tutti una felice e serena Santa Pasqua di Resurrezione.

 

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About the Author: Carlo Viscardi