Olympia riconquista la serie A

Semplicemente fantastiche, una prova tutto cuore e tutta orgoglio. L’Olympia68 Basketball vince, regna e dispensa la sua miglior pallacanestro di questa difficile prima stagione di serie A2 al Pala Avenali di Roma. Una vittoria schiacciante, mai messa in discussione fin dalla contesa (primo quarto il punteggio segnava 7-21 per Amodeo & compagne) e che regala alle ragazze del Presidente Melissari la permanenza nella competitiva serie cadetta del basket in rosa nazionale.La Serie A2 rimane in riva allo stretto al termine di una gara condotta in lungo ed in largo dalle reggine che battono il giovane College Italia Roma con un perentorio 44 a 68.Partiamo dalle forti novità: la scorsa settimana al termine di una vittoria palpitante in gara 1, Mike Del Vecchio lascia la panchina. Il suo posto nel ruolo di Coach viene temporaneamente affidato al vice Maurizio Arcudi, uomo della società rimasto all’interno dello Staff Tecnico dall’inizio della stagione e che ha praticamente visto nascere e muovere i primi passi della neonata Olympia 68 fin dagli albori 4 anni or sono. Poteva essere un duro colpo per le ragazze alla vigilia della gara più importante dell’anno, quella della permanenza, una doccia fredda che avrebbe potuto compromettere una intera stagione. Le atlete reggine invece appaiono trasformate, per nulla timorose e con un unico obiettivo: vincere. Coach Arcudi, grazie al suo carattere di straordinaria umiltà, sembra essere riuscito a trasmettere alle sue ragazze quella giusta dose di serenità, tranquillità e soprattutto quella semplicità di cui tanto avevano bisogno: pochi accorgimenti tattici, senza nessun eccessivo frastuono di nozioni e schemi ma solo l’essenziale.

La partenza è a razzo: Tania Bertan, così com’è successo nelle recenti ultime gare, è ancora una volta in giornata di grazia ed inizia a realizzare un canestro dopo l’altro (al termine del match saranno 28 segnature con 35 di valutazione, è lei l’Mvp della gara).Mentre la regista Daniela Servillo, attualmente infortunata ma sulla via del pieno recupero, incita senza sosta le sue compagne dagli spalti spinta quasi dal desiderio di scendere in campo a giocare, sul parquet si assiste ad un dominio totale sui due lati del campo; Ilenia Certomà, Mariam Anechoum e tutto il collettivo Olympia sono concentrate al massimo, con straordianria intensità “macinano” gioco man mano che scorrono i minuti sul tabellone luminoso.La prova è massiccia e corale: i “penetra e scarica” di Giada Ballardini diventano inviti a nozze per le compagne pronte a finalizzare al meglio i suoi assist e le sue invenzioni.Il College Italia cerca di cambiare difesa ed alzare i ritmi ma il pallino del gioco è solo per le ospiti che stavolta non hanno alcuna intenzione di far rientrare nel punteggio i padroni di casa.I tredici punti di vantaggio all’intervallo lungo diventano più di venti nella terza frazione. Il capitano Giulia Melissari si alterna egregiamente in regia dando più fluidità alla circolazione di palla ed eludendo il pressing tutto campo ed è lei a  firmare i sigilli dalla lunga distanza con 3 realizzazioni che vanificano ogni rotazione difensiva sul perimetro delle atlete di coach Stella Campobasso. Un raggiante e soddisfatto coach Arcudi dà spazio a tutte le sue effettive per una vittoria che chiude in bellezza un’annata difficile e con tanti “alti e bassi”  e che ha un po’ forse tradito le tante aspettative dell’entourage reggino.

L’Olympia “ri” conquista la Serie A, un patrimonio unico e da tutelare per la città metropolitana di Reggio Calabria e per tutto il basket meridionale e l’intraprendente presidente Melissari è già al lavoro per programmare al meglio il prossimo futuro con numerose iniziative intriganti e con ambizioni più elevate.La stagione d’esordio, il primo “anno sperimentale” è ormai trascorso, adesso è il momento di fare sul serio e l’Olympia 68 Basketball non si tirerà indietro difronte alle difficili sfide del domani.

us Olympia 68 Basketball – Carlo Vetere

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