“Avanzo la candidatura di Franco Marini”, questa l’ultima dichiarazione di Pierluigi Bersani, segretario del PD, dopo una settimana di ipotesi e rose di nomi, e una giornata di concitate dichiarazioni e controdichiarazioni, con rose di nomi che partivano da Dalema, passando per Amato, Prodi per poi finire con Marini, in poche parole rappresentanti di quella classe politica che ha mantenuto l’oligarchia ed ha portato allo stallo politico in cui ci troviamo. La dichiarazione di Bersani fa sì che le crepe interne al suo partito si siano accentuate, la prima reazione è un “Non lo votiamo” di Renzi, sindaco di Firenze ed ex “trombato” alle primarie… “Non siamo franchi tiratori ma ci opponiamo a questa scelta; I nostri parlamentari non lo voteranno”, con queste parole tronca ogni tipo di dialogo interno al proprio partito. Il leader del M5S, il fantomatico Mr. NO!, Beppe Grillo, dopo aver proposto la Gabanelli come papabile al Colle, ed il suo rifiuto, propone Rodotà come candidato M5S a primo cittadino italiano… Inoltre dalle pagine del suo blog denuncia : “Il “Pdmenoelle” consulta solo Berlusconi per proporre D’Alema, Amato, Violante come ruotino di scorta o un presidente dell’inciucio. Un loro settennato consegnerà l’Italia alla dissoluzione non solo economica, ma anche come Stato unitario. E’ bene saperlo. Ognuno si prenda le sue responsabilità; Il problema e’ che il presidente della Repubblica e’ anche presidente del Csm e un uomo con un’etica e una rettitudine come Rodota’ non fara’ alcuna manovra nascosta, se la Sinistra vota D’Alema o Amato sceglie dei mostri. Cosi’ il Pd e’ morto. A quel punto vado al congresso dei giovani del Pd e gli chiedo di iscriversi al MoVimento, di fare una lista per andare a governare insieme, perche’ con D’Alema e Amato sono morti”. Vendola di SEL, vede molto bene la candidatura di Rodotà da parte del M5S, consigliando i suoi alleati ad una seria considerazione della candidatura. Manca solo una voce al coro delle critiche o delle proposte la voce del “ Cavaliere”, per ora sembra stare zitto e affacciato alla finestra del suo partito a vedere cosa faranno in casa loro la sinistra e M5S in attesa di sconvolgere e stupire, a suo favore come il suo solito, il mondo politico e l’opinione pubblica. Di pari passo silenzio da parte di Angelino Alfano e da parte della Lega…