Cittadella-Reggina, spareggio salvezza

Per arrivare alla salvezza diretta, la Reggina dovrà vincere le tre partite restanti. Come? Un interrogativo enorme che tutti si pongono, ma unica strada percorribile per il raggiungimento dell’obiettivo. Lo sanno bene Pillon ed i suoi ragazzi, giunti a questo punto della stagione con l’acqua alla gola e mai pensando, forse, di fallire una serie di appuntamenti decisivi. Il calendario non agevola affatto gli amaranto in questa loro rincorsa. Delle tre partite da disputare, due saranno scontri diretti e da giocarsi in trasferta. Il primo è quello di sabato in casa di un Cittadella alla ricerca di punti salvezza. La compagine di Foscarini, infatti, battendo proprio la Reggina si assicurerebbe con due settimane di anticipo l’ennesima partecipazione al campionato di B. Per questo Barillà e soci sanno bene di non poter più fallire. Dopo il clamoroso tonfo interno con il Brescia, non è più possibile sbagliare. Come e con quali uomini? Intanto nel corso di questi primi giorni della settimana, Pillon ha riproposto la difesa a tre, un valzer tattico che si trascina ormai da troppo tempo, anche sotto la gestione Dionigi. Gli interpreti dovranno essere individuati senza possibilità di errore, in campo dovrà scendere il gruppo nelle migliori condizioni fisiche e soprattutto quello più voglioso di arrivare al risultato pieno. Insomma gara da dentro o fuori, un eventuale altro passo falso, potrebbe addirittura spingere la Reggina al rischio di retrocessione diretta.

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