Gioia Tauro. Assegnati ulteriori 3 immobili confiscati alla criminalit​à organizzat​a

La Giunta Bellofiore continua a portare avanti con determinazione e costanza un’ attività politico- amministrativa tutta rivolta all’affermazione e alla diffusione dei valori della “Legalità” e dello “Crescita Sociale e culturale” .

Nei giorni scorsi l’esecutivo gioiese ha approvato lo schema di Bando Pubblico per la concessione – secondo le modalità della legge 109/96 – dei beni confiscati alla criminalità organizzata assegnati al Comune di Gioia Tauro.gioia tauro

Ormai con cadenza ciclica l’Amministrazione Comunale di Gioia Tauro sta provvedendo all’assegnazione a varie associazioni ed Enti di numerosi beni che – costruiti con la macchina dell’illegalità – stanno gradualmente ritornando al territorio ed alla disponibilità dei cittadini.

Fra questi beni soprattutto fabbricati che – sulla scia della esperienza ormai diffusa in tutto il meridione ma anche a Gioia Tauro – potranno essere utilizzati per attuare percorsi di crescita sociale e culturale , a favore dell’associazionismo – soprattutto quello che opera a tutela delle classi disagiate e con l’obiettivo di promuovere il lavoro tra i giovani- ma anche per costituire centri e motivi di aggregazione culturale e sociale.

Il Sindaco di Gioia Tauro, avv. Renato Bellofiore, ribadisce la sua presa di posizione sull’argomento confermando che “ l’esperienza della mia amministrazione comunale ci ha dato conferma che questi beni, nel caso specifico due interi immobili più un appartamento, rappresentano una ricchezza per la Città, e in considerazione di ciò abbiamo il dovere di metterli a disposizione di chi – in possesso dei requisiti previsti dalla legge – può trarre dagli stessi i massimi benefici per tutta la collettività. Le assegnazioni che abbiamo fatto in passato, solo l’ultima assegnazione ha riguardato ben 14 immobili, dimostrano che l’uso dei beni confiscati mette in circolo un meccanismo virtuoso fatto di nuova dimensione della legalità, di rinnovata fiducia nelle Istituzioni, di consapevolezza che quello che è stato sottratto nell’ingiustizia è restituito per finalità sociali. Come ho già detto in passato, sono certo che nella nostra Città – come anche in tutto il meridione, esiste un’altra economia che non è quella criminale. Esiste un’altra cultura che non è quella della sopraffazione.”

Fra pochi giorni pertanto la pubblicazione del bando, presso l’albo pretorio, con l’indicazione dei beni da assegnare.

Comunicato Stampa

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