Il PDL in Calabria sta bene

pdlIl Pdl nella nostra regione gode ottima salute. In tutte le prove elettorali il centrodestra vince, ma è giunto il momento di far sentire in tutte le piazze calabresi ciò chi si sta producendo per risolvere problemi ereditati nei settori cruciali della sanità, dell’ambiente, dell’infrastrure, del lavoro. Anche in questo “minitest” amministrativo al centrodestra in Calabria sono andati i quattro comuni più grossi (Locri, Acri, Corigliano e Isola Capo Rizzuto). Un giornale locale titolava nei giorni scorsi: “Il Pd si è chiesto perché in Calabria perde sempre?”. La risposta è nei fatti: il centrodestra opera, il Pd è capofila di un centrosinistra simile ad un’armata Brancaleone. Il Partito democratico, commissariato da una vita, è a pezzi. A Reggio, per esempio, andato via Peppe Bova, il leader è diventato Demetrio Naccari Carlizzi, esperto in cartabollata e specialista nella collezione di sconfitte. Con questo Pd e con questi uomini, il Pdl avrà sempre partita vinta. Certo non manca proprio a Reggio la “quinta colonna” rappresentata dal presidente della Provincia Raffa e dal coordinatore provinciale Roy Biasi, tra l’altro eletto e sostenuto da una maggioranza scopellitiana. Quest’ultimo ha deciso di disertare la riunione che si è tenuta a Catanzaro promossa da Scopelliti nella sua qualità di coordinatore regionale. Biasi aveva gridato alla ribellione: “Non sarò presente, assieme a tanti altri”. Il suo tentativo di boicottare la rinione è fallito miseramente: Biasi si è rivelato come il classico cerino che viene acceso nel vento: spento subito. Raffa e Biasi sono un’infima minoranza nel Pdl calabrese, attaccati al carro dell’ex parlamentare Nino Foti che ancora vive nel mondo nei sogni: non riesce a capacitarsi che per lui la politica in Calabria è finita. Chi viene paracadutato dall’alto e non ha il consenso dei calabresi è come un castello costruito sulla sabbia. Prima o poi crolla e con lui crollano gli irriducibili seguaci.  Catanzaro Scopelliti, fiancheggiato dal vice coordinatore vicario Tonino Gentile, ha dettato i tempi, rispondendo ai “malpancisti” che fanno i grilli parlanti con l’evidente obiettivo di indebolire l’attuale coordinamente del Pdl. Ma sono solo tentativi maldestri: è la rana che cerca di gonfiarsi per competere con il bue. Cambiare passo? E perché? I cittadini sono molto più intelligenti e sensibili di tanti politici che credono di poterli ingannare. Ricordate (e lo ricorderemo all’infinito perché resta questo l’esempio più indegno fatto nei confronti dell’intelligenza dei reggini) quel governatore (Loiero) che, accompagnato dal suo “pagetto” locale, ha fatto credere di aver bevuto l’acqua del Menta? Ebbene questi signori qualche giorno dopo hanno incassato una sconfitta elettorale storica. Adesso il centrodestra guidato da Scopelliti intende comunicare con i calabresi, spiegare le difficoltà e dimostrare ciò che è stato fatto, soprattutto sul fronte della sanità, per rimettere in cammino la nostra Calabria. Si va in piazza, nel cuore della folla, per disfare le sette e parlare ai cittadini alla luce del sole. Tutti presenti a Catanzaro, tranne Roy Biasi. Gli antichi dicevano: gli assenti hanno sempre torto. E gli antichi hanno avuto sempre ragione!

FRECCIA DEL SUD

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