Reggio Calabria: tentativo di suicidio in carcere

San Pietro Carcere RCNel primo pomeriggio di sabato 22 giugno un detenuto ristretto presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria, è stato salvato, da un tentativo di suicidio, dalle unità di Polizia penitenziaria presenti in quel momento. Precisamente il detenuto, con un cappio improvvisato stretto al collo, si era legato alle sbarre della finestra con la ferma intenzione di suicidarsi, ma grazie al solerte intervento del Sovrintendente e dell’agente è stato fermato, evitando la tragica risoluzione del disperato gesto. Gli stessi, con grande professionalità ed esperienza, hanno prestato i primi necessari soccorsi al recluso, nell’attesa del personale sanitario allertato nell’immediatezza. E’ quanto rende noto il SI.N.A.P.Pe, Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, attraverso il Segretario Provinciale Fabio Viglianti, che nel congratularsi con i poliziotti intervenuti, per la grande competenza e umanità dimostrata, denuncia le gravi condizioni in cui è costretto a lavorare il personale di Polizia penitenziaria in servizio presso la casa circondariale di Reggio Calabria. “La combinazione tra il gravissimo sott’organico del personale – afferma Viglianiti, unito al crescente sovraffollamento della popolazione detenuta, sfocia sempre più in tragici episodi, quale quello pocanzi enunciato, risultato di condizioni insostenibili in entrambi i versanti. Il SI.N.A.P.Pe, consapevole del duro lavoro svolto dal personale di Polizia penitenziaria, più volte ha sollecitato il celere intervento degli organi superiori, affinché i diritti di ogni singolo poliziotto vengano rispettati e siano ristabilite al più presto ottimali condizioni di lavoro e, non accontentandosi solo di promesse, continuerà a farlo fino a che non ci sarà prova tangibile di reali cambiamenti”.

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano