Legalità e arte: l’Accademia Pentakàris chiude l’anno accademico

imageUn altro anno di successi per l’Accademia Pentakàris. Finisce un altro ciclo di studi ed esibizioni per i tanti corsisti che, nella rinomata accademia reggina, si sono esibiti chiudendo un altro prezioso anno fatto di successi e riconoscimenti. Durante la manifestazione conclusiva svoltasi nei locali dell’Accademia sita a Gallina, ancora una volta, a conquistare il numeroso pubblico sono stati proprio i nostri preziosi talenti. Quei talenti che hanno scelto di studiare e lavorare nella loro terra ed impreziosire una Calabria con un’arte tutta made in Reggio. In una sala gremita, ampio spazio è stato dato alla splendida performance dell’associazione “Pagliacci ClanDestini”, guidati da Santo Nicito, eccellenti attori che hanno seguito le linee guida tracciate dal presidente Parisi.

Proprio il presidente della Pentakàris ha fatto propria la frase di don Pino Puglisi “non abbiamo paura delle parole dei violenti ma dei silenzi degli onesti”, per proporre con forza obiettivi legati alla cultura antindrangheta, uniti ai percorsi che caratterizzeranno le attività formative per l’anno accademico 2013/2014. Nella stessa giornata, i locali dell’Accademia hanno ospitato i protagonisti dello spettacolo teatrale “Paolo Borsellino Essendo Stato” . Il cast composto da magistrati, giudici, pubblici ministeri e giornalisti di cronaca giudiziaria, ha riservato parole di elogio, di incoraggiamento ed apprezzamento a sostegno dei progetti messi in cantiere dal professore Parisi per il nuovo anno accademico. Alla presenza del massimo esponente dell’osservatorio sulla ‘ndrangheta, Claudio La Camera, il regista Oscar Magi ha manifestato l’intenzione di collaborare con gli artisti dell’accademia e perché no, realizzare uno spettacolo presso i locali dell’Accademia. Entusiasta il presidente della Pentakàris che, dopo aver esposto i prossimi obiettivi da raggiungere, evidenzia “il prezioso contributo delle famiglie degli allievi dell’accademia alle quali – afferma Parisi – riconosciamo un valore formativo che travalica i confini dell’arte, ma che ad essa sono legati da un vincolo indissolubile che conduce alla libertà: liberi di pensare equivale a liberi di fare”.

Durante la serata, è stato possibile constatare gli ottimi livelli tecnico-esecutivi degli allievi nelle varie sezioni e, soprattutto, l’alto valore comunicativo che ha fatto da leitmotiv nel corso dell’intera serata.

“Aderire ai percorsi attivati dall’Accademia significa far parte di un sistema formativo articolato dove l’allievo, osservato e motivato a “fare”, viene posto nelle condizioni di appropriarsi di linguaggi specifici per realizzare pienamente i propri bisogni di sapere, saper fare ma soprattutto saper essere – conclude Parisi – L’accademia realizzerà delle attività parallele finalizzate alla diffusione capillare della cultura della legalità attraverso incontri culturali, dibattiti, tavole rotonde, convegni. Saranno organizzate, altresì, stagioni concertistiche, mostre e attività di sensibilizzazione verso problematiche sociali, momenti che vedranno il coinvolgimento di tutti gli allievi per far esperire, in situazione, le competenze acquisite nonché testare autocontrollo e gestione della propria emotività”.

c.s.

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