Comuni Ricicloni, in Calabria 3 ‘perle’ e 1 menzione “Ma si snobba la differenziata e si punta ancora sulle discariche”

“Comuni Ricicloni 2013”: Saracena, Roccella Ionica e Pianopoli Premio speciale “Emergenti nell’emergenza”: Cittanova

Premio Miglior raccolta di imballaggi in plastica dell’Area Sud”: Saracena – Premio “Start Up”: Roccella Ionica

Lega AmbienteLa Calabria arranca, ma piazza tre “perle” nella classifica dei virtuosi della raccolta differenziata – con Saracena, Roccella Ionica e Pianopoli – e conquista anche una meritata menzione speciale grazie a Cittanova. La XX edizione di “Comuni Ricicloni” di Legambiente conferma il trend degli ultimi anni: un’Italia a due velocità sul fronte della gestione dei rifiuti, con il Nord del Paese sempre più attento all’ambiente e un Sud sonnacchioso (ad eccezione della Campania). E così la nostra regione si piazza al penultimo posto, davanti alla sola Valle d’Aosta, per numero di “ricicloni”: un passettino in avanti rispetto al disastro dell’anno passato (una sola amministrazione virtuosa), che però pesa solo lo 0,7% sul 16% del totale nazionale della raccolta differenziata.

Saracena è al 29° posto nella classifica dei comuni sotto i 10mila abitanti (ne conta poco più di 3mila), con una quota di raccolta differenziata che nel 2012 raggiunge il 65,1%. Al paesino del Cosentino va anche il Premio per la “Miglior raccolta di imballaggi in plastica dell’Area Sud”. Una conferma della buona amministrazione: nel 2012 il borgo è stato l’unico “riciclone” calabrese.

Un grande risultato ottiene Roccella Ionica, piazzandosi al 44° posto, con una quota di raccolta del 70,4% (ma con un minor indice di buona gestione). A segnalare l’importanza del traguardo raggiunto dagli amministratori della Locride, al centro costiero reggino va anche il Premio “Start Up” per il grande balzo in avanti compiuto nel giro di poco più di un anno, con avvio del programma di raccolta “porta a porta”.

Subito dietro, al 45° posto, c’è Pianopoli con una quota del 68,5%. Un grande risultato, e una grande contraddizione: il centro del Catanzarese ospita la discussa discarica che fagocita le tonnellate di rifiuti dei “comuni spreconi” della Calabria.

Un altro grande risultato arriva dalla Piana reggina: Cittanova ottiene una menzione speciale vincendo il Premio “Emergenti nell’emergenza”. Nell’aprile 2012, il Comune (10mila abitanti) ha introdotto sul 90% del territorio comunale la raccolta porta a porta, raddoppiando così la quota di differenziata, che nei primi mesi del 2013 ha raggiunto la soglia di legge del 65%. Particolarmente efficace la campagna informativa su cui ha puntato l’amministrazione: materiali cartacei, ma anche e soprattutto incontri nei quartieri. Tutte le informazioni sulla raccolta differenziata di Cittanova sono anche disponibili sul sito internet www.raccoltaintelligente.it. Nei prossimi mesi la raccolta differenziata sarà estesa anche alle contrade più isolate ad è già prevista l’introduzione della raccolta differenziata dell’olio alimentare. Un esempio da seguire nella Calabria dell’emergenza permanente. Secondo Legambiente Calabria, ancora una volta l’analisi della gestione del ciclo dei rifiuti che emerge da “Comuni Ricicloni” conferma che politiche virtuose aiutano non solo l’ambiente, ma consentono l’avvio di vere e proprie filiere industriali oltre a far risparmiare le famiglie. Che potrebbero pagare ancora meno con una ecotassa sui rifiuti che dia un incentivo a chi fa la raccolta differenziata e penalizzi chi inquina. Di fronte alle buone prassi dei “ricicloni”, appare sempre più assurda l’opzione discariche che la Regione Calabria sembra voler confermare autorizzando lo stoccaggio di tonnellate di rifiuti “tal quale”. I dati parlano chiaro: è possibile raggiungere in breve tempo la quota di legge della raccolta differenziata, non servono quindi nuovi termovalorizzatori, ma occorre chiudere i più vecchi e puntare invece sul trattamento dell’organico e sul porta a porta.

Il dossier completo è disponibile su www.ricicloni.it

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