Foti rilancia: centenario e promozione

LFSe l’intento era quello di sollecitare entusiasmi e dare maggiore forza al progetto, possiamo dire che il presidente Foti, con l’intervista rilasciata qualche giorno addietro al quotidiano Tuttosport, ha fatto centro. Soprattutto nel passaggio in cui dichiara di voler festeggiare il centenario con la promozione della Reggina nella massima serie. Ma come spesso accade in questi casi, l’opinione pubblica si divide tra pro e contro. C’è infatti chi sostiene che i proclami fatti dal massimo dirigente, altro non sono che una campagna pubblicitaria per stimolare il tifoso a sottoscrivere l’abbonamento per la prossima stagione, chi invece è fermamente convinto che il primo dirigente amaranto abbia in testa un solo obiettivo, quello di tornare nel calcio che conta, proprio nell’anno in cui la Reggina arriva ai suoi cento anni di storia. E se l’idea del presidente Foti comprendesse entrambe le ipotesi? Molto probabile, anche perché il salto di categoria, oltre a regalare una immensa gioia ai tifosi, per prestigio e vantaggio economico, tornerebbe utilissima anche e soprattutto alla società. Ma un interrogativo, oggi, va doverosamente posto: al cospetto di formazioni blasonate e costruite per vincere, come si pone la Reggina in questo momento? Obiettivamente, l’organico appare un pò indietro rispetto a chi, sulla carta, viene inserito ai primi posti nella graduatoria delle preferenze. A questa squadra mancano ancora diversi tasselli per poter essere definita competitiva ed anche abbastanza individuabili. In Foti c’è l’assoluta convinzione di poter arrivare a concludere tutte le trattative avviate, a costo di dover aspettare l’ultimo minuto dell’ultimo giorno utile per la chiusura degli affari. L’esperienza maturata negli anni, inoltre, lo porta a pensare che non sempre gli organici costruiti a suon di milioni, danno effettivo riscontro sul campo, per tale motivo la ricerca è approfondita, ponderata, mirata e non necessariamente dispendiosa dal punto di vista economico. Giacchetta, invece, bluffa quando sostiene che la Reggina non stia cercando una punta centrale. Di Michele certamente rappresenta una soluzione, ma l’attaccante da alternare a Gerardi la società sta provando a prenderlo da tempo e probabilmente è già stato individuato. L’altro intervento sicuro riguarda il centrocampo. Diverse idee, ancora nessuna trattativa conclusa. Il presidente Foti ha dato un indizio, si cerca un elemento di categoria superiore, da qui il suo invito verso quei giovani calciatori che spesso rifiutano la cadetteria, accettando di ammuffire tra panchina e tribuna, pur di far parte di un grande club. Insomma le idee ci sono, la volontà non manca, c’è solo da chiudere il cerchio. Concludiamo con Atzori e le belle parole spese per lui dal numero uno di Via delle Industrie. Il paragone è di quelli pesanti, al massimo dirigente, ricorda molto Mazzarri…

M.F.

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