Gruppo Cremonini: 50 anni 1963-2013. Uno sguardo al passato, per costruire il futuro

 

gcCinquant’anni sono una tappa fondamentale nella vita d’uomo: sono il giro di boa. Ancora più rilevanti per la storia di un’azienda. Attestano che si è stati capaci di navigare: superando tutte le intemperie. E’ il caso del Gruppo Cremonini, nato nel 1963, che per celebrare l’anniversario ha pubblicato un libro: “Uno sguardo al passato per costruire il futuro” a cura di Giuseppe Romano con il coordinamento editoriale di Claudia Cremonini. Tutto cominciò nel 1963, quando Luigi Cremonini assieme a Giuseppe Cremonini e Luciano Brandoli (questi ultimi usciranno poi dalla società) fondò l’INALCA (Industria Alimentari Carni). Erano gli anni del Mercato Comune Europeo e dell’ Autostrada del Sole. L’Italia si accorciava e si apriva all’Europa. Nel libro non c’è solo la storia del Gruppo Cremonini ma anche quella d’Italia. Incontriamo i Presidenti della Repubblica Sandro Pertini e Francesco Cossiga; il Ministro dell’Agricoltura Giovanni Marcora (Albertino). In questi cinquant’anni il Gruppo Cremonini, da semplice macello è diventata un’industria della carne con più di 12.000 dipendenti, la prima industria d’Europa nel settore delle carni bovine e il terzo gruppo alimentare d’Italia. Si è radicato nel mondo: Russia, Angola il primo paese africano dove il Gruppo ha iniziato a operare. Appena raggiunta l’indipendenza, il governo di Luanda bandì una gara d’appalto per la fornitura di carne. Il Gruppo Cremonini vinse, sbaragliando gli altri concorrenti. L’obiettivo della Cremonini non era solo fornire carne ma sviluppare un percorso comune. Infatti, nel 2006 è nata Inalca Angola. Oggi il Gruppo Cremonini è presente in Algeria, Congo, Capo Verde, Repubblica Democratica del Congo, Costa d’Avorio, Mozambico, Algeria e considera l’Africa strategica: una vera e propria nuova frontiera. Negli anni il gruppo acquisisce altre realtà imprenditoriali: Marr, Montana. Istituisce il Premio Montana assegnato annualmente a giovani ricercatori nel settore alimentare. I cinquant’anni non sono stati un’occasione per autocelebrarsi, sono serviti per riflettere sul cammino percorso e su quello da percorrere. In questi anni Luigi Cremonini è stato nominato Cavaliere del Lavoro, ha ricevuto la laurea Honoris Causas in Medicina Veterinaria dall’Università di Bologna e il Premio Leonardo dalla Presidenza della Repubblica. Ma qual è il segreto di Luigi Cremonini? Ha semplicemente svolto il proprio ruolo d’imprenditore: guardando lontano e assumendosi i rischi, trasformandoli in opportunità. Ma, soprattutto, ha saputo e sa coinvolgere tutti i collaboratori in un gioco di squadra rendendoli partecipi di un grande progetto.

Tonino Nocera

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